Salone dell’Auto di Ginevra 2016
Il Salone dell’Auto di Ginevra è arrivato alla sua 86esima edizione, l’esposizione si terrà dal 3 al 13 marzo, e in quanto Salone europeo più importante, anche quest’anno non sono mancate le novità, molte delle quali ruotano attorno all’innovazione tecnologica, che in campo automobilistico spazia dall’alimentazione a sistemi di infotainment sempre più all’avanguardia.
Grazie anche al mercato europeo in crescita, circa 10 punti percentuali nell’ultimo anno, le case automobilistiche non si sono risparmiate, il tutto a favore di un Salone molto interessante sia per le esclusive ivi presentate sia per auto letteralmente da sogno.
Fa molto piacere vedere come il gruppo FCA abbia proposto alcune tra le vetture più intriganti del Salone, da un lato c’è dell’orgoglio nazionalistico, dall’altro la considerazione che il Made in Italy è sempre stato sinonimo di qualità, ma almeno per quel che riguarda il mondo automobilistico, esclusa Ferrari, l’adagio veniva un po’ meno.
Il Deus Ex Machina, Marchionne, ha avviato un piano di ristrutturazione che sembra stia portando dei frutti e auto come la nuova SUV Maserati Levante ne sono un esempio chiaro, in combinazione con la recentemente uscita Ghibli, l’attacco alle premium tedesche è ormai quasi completato.
Grandissimo entusiasmo anche per la presentazione ufficiale della versione non vitaminizzata della Alfa Romeo – Giulia, la Giulia rappresenta una sorta di passaggio del Rubicone, torna la trazione posteriore su una vettura Alfa dedicata alla massa (le precedenti 4C e 8C competizione non possono essere ritenute tali), linea spiccatamente italiana, interni opulenti, insomma la sfida alle tedesche, regine del mercato, è ufficialmente aperta.
Sul fronte ibride e plug-in svetta la proposta di Hyundai con la Ioniq, prima vera proposta che va ad insinuarsi nel mercato che per ora era rimasto appannaggio esclusivo della Toyota Prius, la casa giapponese ha presentato un interessante SUV-Coupè la C-HR che rimane fedele alla propulsione ibrida di cui Toyota è maestra; sempre dall’est arriva l’interessante proposta della KIA Niro, anche in questo caso si parla di un SUV ma è innegabile che il mercato da qualche anno a questa parte tenda su questo genere di vetture, interessante proposta anche quella dell’Audi Q2 una “SUV dedicata ai giovani” prezzi abbordabili e dimensioni compatte.
Ma al Salone di Ginevra non sono mancate le proposte più belle ed emozionali, a partire dalla Ferrari GTC4Lusso che va a sostituire la FF, sempre trazione integrale e un impressionante motore V12 capace di 690cv e 335km/h.
Presentata in anteprima mondiale anche la Aston Martin DB11 il sogno della casa di Gaydon è in grado di emozionare davvero, con una linea che sembra essere senza tempo, ed un fascino tutto british che non conosce eguali; le prestazioni non mancano con il 5.2l V12 turbo da 608CV.
Interessante anche la proposta Porsche che con la 911 R, rievoca un mito delle corse appartenuto al passato, precisamente al 1967; il cambio qui è manuale, niente fronzoli, impostazione più che sportiva, linea accattivante e alla voce motore troviamo il Boxer 6 cilindri della “sorellona” GT3RS, 500CV e tanta rabbia, la tiratura è limitata…911 esemplari.
La McLaren si è invece presentata con la 570GT versione granturismo e quindi più “civile” della sportivissima 570S, i cavalli non mancano sono sempre 570, cambia l’assetto e l’impostazione dell’abitacolo, ora più spazioso, ma tranquilli, l’aerodinamica nel complesso rimane uguale a quella della sportiva, merito del nuovo spoiler posteriore.
E veniamo ora alla famosa ciliegina sulla torta, la Bugatti ha presentato la sua nuova hypercar, la Chiron, qui ogni cosa lascia spazio soltanto alla passione e al pizzico di follia che ci vuole per distinguersi, un poderoso motore da 8.000cc W16 e dotato di ben 4 turbocompressori spinge la fantascientifica proposta Bugatti, con una potenza specifica di 1.500 cv, 0-100km/h in 2,5s e velocità massima di 420Km/h, il prezzo? 2.400.000€ per ognuno dei 500 esemplari.
Saloni come quelli di Ginevra ricordano una sola cosa agli appassionati, sognare non è solamente legittimo, è doveroso.
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