Palermo chiama Italia, 24 anni dopo
Strage Capaci, il giorno di ‘Palermo chiama Italia’: 50mila studenti in città per commemorare Falcone. In contemporanea anche nelle piazze di Milano, Barile (PZ), Gattatico (RE), Firenze, Pescara, Bari, Roma, Napoli
50 mila studenti di tutto il Paese raggiungeranno Palermo lunedì 23 maggio, nel ricordo di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e degli agenti delle loro scorte.
L’evento Palermo chiama Italia, organizzato dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, con la Direzione Generale per lo Studente del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, si estende a tutto il Paese, toccando altre otto città italiane, in cui cittadini e studenti saranno presenti per dare testimonianza del loro impegno per la legalità.
L’edizione 2016 del 23 maggio si svolge anche a Milano, Gattatico (RE), Firenze, Napoli, Roma, Pescara, Bari, Barile (PZ). Le piazze della legalità saranno collegate con l’Aula Bunker del carcere Ucciardone di Palermo a partire dalle 9.45 con una diretta su Rai Uno.
Nell’Aula Bunker saranno presenti, fra le autorità, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, il presidente della Fondazione ‘Giovanni e Francesca Falcone’ Maria Falcone, il presidente del Senato Pietro Grasso, il Ministro della Giustizia Andrea Orlando, il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone, il presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi, il procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti. Nell’aula ci saranno oltre 800 studenti.
Il concorso
Sono tanti gli istituti scolastici che hanno partecipato anche quest’anno al concorso indetto dalla Fondazione Falcone in collaborazione con il MIUR “Diamo forza al nostro impegno” ed i tre finalisti nazionali (uno per ogni ordine e grado) saranno presenti a Palermo alla cerimonia di premiazione che si terrà presso l’Aula Bunker del carcere Ucciardone.
Tutte le iniziative in Italia
Bari – A Catino, una delle zone della città maggiormente disagiate, presso il Giardino ‘Peppino Impastato’, si susseguiranno momenti di musica ed interventi di personalità della società civile e magistrati come Marco Guida.
Gattatico (Reggio Emilia) – Manifestazione presso Casa Cervi, per unire la resistenza al nazifascismo alla resistenza alle mafie, legame ancora più opportuno dopo le ultime operazioni contro la presenza locale della ‘ndrangheta. Parteciperà all’iniziativa Raffaele Ruberto, prefetto di Reggio Emilia.
Firenze – Presso lo Spazio Reale di Campi Bisenzio la giornata vedrà, oltre all’esibizione degli studenti, l’intervento di Giovanna Maggiani Chelli, presidente dell’Associazione di Via de’ Georgofili, e del Sostituto Procuratore della Repubblica Laura Canovai.
Napoli – In Piazza Municipio, dove c’è dal 1997 un Albero Falcone e da poco è stata posta una lapide in ricordo di tutte le vittime del 1992, è previsto il contributo del Presidente della Giunta Distrettuale dell’Associazione Nazionale Magistrati Antonio D’Amato e del Procuratore di Napoli Giovanni Colangelo. Si esibirà inoltre il Coro Giovanile del San Carlo.
Pescara – Il Palazzetto ‘Giovanni Paolo II’ ospitera’ la manifestazione che vedra’ l’esibizione dell’orchestra del Conservatorio. Saranno presenti esponenti del mondo del giornalismo, atleti e paratleti. Tra gli ospiti, Marco Alessandrini (figlio del giudice assassinato) e il Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Giovanni Legnini.
Milano – La manifestazione avra’ luogo presso l’Universita’ degli Studi, grazie alla collaborazione dell’Associazione Libera, e vedra’ la presenza del magistrato Donata Patricia Costa della Procura della Repubblica di Milano.
Barile (PZ) – Allo Stadio Comunale, manifestazione ispirata a Pier Paolo Pasolini che scelse questo luogo per girare alcune delle scene del film ‘Il Vangelo secondo Matteo’. Tra gli interventi e’ prevista la presenza del Sostituto Procuratore della Repubblica Salvatore Colella.
Roma – Alla Casa del Jazz, giornata all’insegna della musica. Durante la manifestazione, oltre ad artisti di fama, si esibiranno i finalisti del concorso indetto per le scuole e i gruppi musicali studenteschi ‘Un brano contro le Mafie’. Tra gli ospiti sono previsti gli interventi del Prefetto Francesco Paolo Tronca, del magistrato Alfonso Sabella e del Consigliere del Consiglio Superiore della Magistratura Luca Palamara. Sara’ inoltre esposta la mostra realizzata in collaborazione tra Miur e Ansa su Falcone e Borsellino.
Palermo – La mattina evento in diretta su Rai Uno, a partire dalle 9.45, presso l’Aula Bunker del carcere dell’Ucciardone, luogo simbolo del Maxiprocesso contro l’organizzazione Cosa Nostra. Nel pomeriggio, tra le 15.30 e le 16.30, partiranno i due cortei: uno dall’Aula Bunker e l’altro da Via d’Amelio. Entrambi i cortei si ritroveranno sotto l’Albero Falcone in Via Notarbartolo per celebrare il momento del Silenzio suonato dalla Polizia di Stato alle 17.58, ora della strage. Sul palco, oltre alle principali autorita’ delle Istituzioni, anche artisti come Lorenzo Fragola, Gio’ Sada & BSS, Davide Shorty e Roberto Lipari. Presso l’Aula Magna delle Scuole Giuridiche, economiche e sociali dell’Universita’ di Palermo, alle 10.30, si terra’ infine un incontro congiunto promosso da tutte le associazioni universitarie per presentare il protocollo d’intesa tra Miur-Fondazione Falcone-Crui-CNSU.
Alle 19 verrà celebrata una messa nella Chiesa di San Domenico dove riposano le spoglie di Giovanni Falcone. “Da una delle giornate piu’ buie del nostro Paese e’ nata la legalita’- ha detto Maria Falcone nel corso della presentazione dell’evento nella sede Rai a viale Mazzini- Molti studenti in questi anni sono cresciuti con l’esempio di Giovanni e questa e’ una cosa molto importante. Lo dimostra anche il fatto che in questi 24 anni non sono mai andata in una scuola proponendomi direttamente, ma sono sempre stata invitata perche’ le scuole vogliono la mia presenza. Io vado a spiegare cosa intendesse Giovanni – che ha sacrificato la propria vita sull’altare della legalita’ – con la sua celebre frase, le persone se ne vanno ma le loro idee restano: quello era il suo piu’ grande timore, sapeva di dover morire ma voleva che le sue idee si tramandassero tra le generazioni, e questo e’ proprio quello che sta accadendo”.