Euro 2016, gironi E e F. L’Italia alla prova Belgio e Ibra. Cr7 per essere grande anche in nazionale

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Pochi giorni e finalmente sarà Euro 2016. Giovanni Fabbri ci presenta il gironi E, quello degli azzurri e il girone F dove si aspetta Cristiano Ronaldo

euro 2016I gironi E e F sono una novità assoluta nella competizione continentale per squadre Nazionali. Fino agli ultimi Europei di calcio, quelli disputati in Polonia e Ucraina, la formula del torneo contemplava infatti solo 4 gironi, con le prime due di ogni raggruppamento che si qualificavano per i quarti di finale. Quest’anno, con l’ampliamento della competizione da 16 a 24 squadre, è prevista l’introduzione degli ottavi di finale, accessibili alle prime due di ogni raggruppamento e alle quattro migliori terze classificate.

Il primo dei due gironi inediti è sicuramente uno dei più equilibrati di tutta la manifestazione ed è quello in cui è stata inserita la Nazionale italiana, impegnata contro Belgio, Svezia e Repubblica d’Irlanda. Inutile dire che gli azzurri non sono la squadra favorita del Girone E, perché i diavoli rossi di Hazard, Fellaini, Mertens e Nainggolan rappresentano una formazione molto più competitiva rispetto a quella di Antonio Conte. La nostra Nazionale ha comunque tutte le carte in regola per passare il primo turno: la Svezia è una squadra sempre volenterosa ma poco temibile dal punto di vista tecnico-tattico, l’unica grande arma degli scandinavi sarà Zlatan Ibrahimovic. Il campione svedese arriverà in Francia particolarmente motivato per disputare quello che probabilmente sarà l’ultimo grande appuntamento della carriera con la maglia del suo Paese. In Irlanda invece sono campioni di temperamento e intensità calcistica, ma sono molto meno preparati dal punto di vista tecnico. Ecco perché la squadra allenata da Martin O’Neill potrebbe mettere in difficoltà qualsiasi avversario nel corso dei novanta minuti, ma sarà probabilmente destinata all’ultima posizione del girone. Il calendario non aiuta però gli azzurri che saranno impegnati contro il Belgio nella loro gara inaugurale. In caso di sconfitta Buffon e compagni saranno costretti subito ad inseguire le avversarie e la pressione di tutto il Paese potrebbe farsi sentire e rivelarsi deleteria.

Nel Girone F invece il Portogallo è la squadra che parte con tutti i favori del pronostico. Le avversarie non sembrano poter impensierire Cristiano Ronaldo e compagni né dal punto di vista del blasone e neppure da quello della preparazione tecnica. Austria, Ungheria e Islanda sono formazioni poco abituate a disputare delle manifestazioni così importanti e non dispongono di individualità di rilievo. Gli iberici non vogliono però limitarsi a passare il turno, ma hanno il grande obiettivo di portare a casa il primo Campionato Europeo della loro storia. D’altronde il momento sembra essere favorevole e il selezionatore Fernando Santos vuole sfruttare il momento magico di Cristiano Ronaldo, fresco vincitore della Coppa dei Campioni. Austria e Ungheria si giocheranno la seconda piazza che garantisce la certezza di andare a giocarsi gli ottavi di finale. Decisiva dunque la gara d’esordio, che metterà le due Nazionali subito una di fronte all’altra: chi vince rischia di staccare con largo anticipo il tagliando per la seconda fase della manifestazione. Gli ungheresi puntano sull’organizzazione di squadra e sull’esperienza del quarantenne portiere Gabor Kiràly e del capitano Balázs Dzsudzsák, una sicurezza sulla linea mediana del campo. Gli austriaci invece si affidano alla classe e all’estro di David Alaba, ma anche al talento di Arnautovic e all’esperienza di Christian Fuchs, campione d’Inghilterra con il Leicester di Claudio Ranieri.

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