Mein Kampf in omaggio con Il Giornale. Scoppia la polemica
0
0
Il Giornale distribuisce in allegato il Mein Kampf di Hitler. “Squallido”, commenta la comunità ebraica
La decisione de Il Giornale di distribuire il Mein Kampf insieme all’acquisto del primo volume di una collana sul Terzo Reich, fa discutere. Il libro è entrato l’anno scorso nel pubblico dominio, passati i 70 anni dalla morte dell’autore… Adolf Hitler. Il volume, edito in edizione critica con le note dello storico Francesco Perfetti, servirebbe secondo il direttore Sallusti, come strumento per meglio comprendere le dinamiche del nazismo che hanno poi portato alla Shoah.
Non si sono fatte attendere reazioni disgustate da quella che sembra una trovata di marketing malriuscito. In primo luogo quelle della comunità ebraica italiana, composta da 30.000 persone e tra le più antiche in Europa, con le parole lapidarie del presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane: “Si tratta di un fatto squallido, lontano anni luce da qualsiasi logica di studio e approfondimento della Shoah e dei diversi fattori che portarono l’umanità intera a sprofondare in un baratro senza fine di odio, morte e violenza. Bisogna dirlo con chiarezza: l’operazione del Giornale è indecente”. Il Corriere riporta anche fonti delle reazioni dall’ambasciata di Israele a Roma: «Siamo rimasti sorpresi dalla decisione de Il Giornale di allegare il Mein Kampf al loro quotidiano. Se ce lo avessero chiesto, avremmo consigliato loro di distribuire libri molto più adeguati per studiare e capire la Shoah».
Il premier Renzi ha commentato la questione con un tweet: “Trovo squallido che un quotidiano italiano regali il Mein Kampf di Hitler. Il mio abbraccio più affettuoso alla comunità ebraica #maipiù”. Anche altri personaggi della politica italiana hanno espresso la lor opinione, perché, essendo in periodo di Ballottaggi nelle maggiori città italiane, in molti hanno interpretato la mossa de Il Giornale (che a Milano sostiene Parisi come candidato sindaco), come un modo per strizzare l’occhio agli elettori di estrema destra.
Proprio a Milano il candidato sindaco per il centro sinistra Giuseppe Sala, ha dichiarato che un gesto del genere è una vergogna e ha sollecitato una reazione nell’altro candidato, Stefano Parisi, che Il Giornale sostiene attivamente. Una risposta che non si è fatta attendere: “Penso che l’iniziativa del Giornale offenda le migliaia di famiglie milanesi e italiane che sono state vittime del nazismo. Nel momento in cui in grandi città europee c’è un rischio di antisemitismo qualsiasi ambiguità da questo punto di vista è grave. Ma – ha aggiunto – la vicenda non ha nulla a che fare con la mia campagna elettorale. È la scelta editoriale di un giornale indipendente che mi supporta. Non è detto, però, che tutte le cose che fa questo quotidiano siano condivise da me o dalla nostra compagine”.
Non si è fatta attendere la risposta del direttore de Il Giornale Sallusti. Nell’editoriale di sabato 11 giugno (giorno in cui il Mein Kampf è stato distribuito), ha replicato che era un gesto necessario per storicizzare quello che è stato visto come un grande tabù per tutto il Novecento: per evitare la ripetizione della storia bisogna conoscere ciò che non si vuole ripetere.
La notizia è stata ripresa anche da varie testate straniere, che hanno anche sottolineato il legame della testata con la famiglia Berlusconi e hanno sollecitato commenti da studiosi internazionali.
di Francesca Parlati
