Serie A. La Juve impatta nel derby, ma basta un punto per il titolo. Crollano le milanesi, Palermo in B
Meno tre giornate alla fine, ancora nove punti a disposizione e un rush finale che potrebbe regalare ancora tante emozioni. In quest’ultima giornata, un altro verdetto, il Palermo saluta la massima serie e retrocede matematicamente in Serie B.
La Juventus, ormai prossima al sesto scudetto consecutivo, impatta per 1 a 1 nel derby della Mole contro il Torino. Partita vibrante e piena di emozioni il posticipo della 35 esima giornata, formazione rimaneggiata per i bianconeri, con tutta probabilità già con la testa alla semifinale di ritorno di Champions League contro il Monaco. Stracittadina sbloccata nella seconda frazione di gioco grazie a una punizione capolavoro di Adem Ljajic, cinque minuti dopo l’espulsione di Acquah mina le certezze di un Torino fin lì perfetto mentre la squadra di Allegri prende coraggio e a pochi minuti dal termine acciuffa il pari grazie a uno splendido gol di Gonzalo Higuain.
Nell’anticipo delle 18 tutto facile per il Napoli che batte il Cagliari per 3 a 1. Al San Paolo, i partenopei, in forma smagliante, la sbloccano al secondo minuto con Dries Mertens. Un monologo azzurro a dispetto di un Cagliari rinunciatario e senza idee, nella seconda frazione la musica non cambia e sempre Mertens e poi Insigne portano il risultato sul 3 a 0, nel finale Diego Farias sigla il gol della bandiera per gli isolani. La Roma respinge il momentaneo sorpasso dei partenopei vincendo in goleada per 4 a 1 a San Siro contro il Milan. Partita senza storia con i giallorossi che fanno piccolo un Milan senza logica e con poco mordente. La squadra di Spalletti mette in ghiaccio il match già nel primo tempo grazie alla doppietta di Edin Dzeko. La riapre, ma solo virtualmente, Pasalic al 78 esimo poi El Shaarawy e De Rossi (dal dischetto) firmano il poker finale in terra lombarda. Valanga di gol della Lazio all’Olimpico contro la Sampdoria, il 7 a 3 dei finale qualifica i biancocelesti matematicamente alla fase a gironi della prossima Europa League.
Sei gol già nella prima frazione di gioco, cinque dei capitolini e uno dei blucerchiati con Keita protagonista assoluto del match. La seconda frazione è poco più che un allenamento per i biancocelesti che incrementano il passivo e portano a sette le marcature, negli ultimi minuti una doppietta di Quagliarella rende meno pesante la sconfitta dei blucerchiati apparsi inermi davanti la straripante forma fisica della squadra di Inzaghi. Ennesima sconfitta dell’Inter che perde a Marassi per 1 a 0, i nerazzurri giocano una brutta partita contro una squadra disperata, quella rossoblù, a pochi punti dalla zona retrocessione. Match bloccato nel primo tempo, poi nel secondo Pandev sblocca il risultato mentre Candreva sbaglia un penalty a pochi minuti dal termine regalando tre punti d’oro alla squadra di Juric. Sempre quinta l’Atalanta che, però, non va oltre l’1 a 1 alla Dacia Arena contro l’Udinese. Al momentaneo vantaggio di Cristante nel primo tempo risponde Perica nel secondo. Negli altri match l’Empoli si impone per 3 a 1 al Castellani contro il Bologna, pareggio amaro del Palermo per 1 a 1 al Bentegodi che vale la serie B per i siciliani, Il Crotone corsaro per 1 a 0 all’Adriatico di Pescara mentre la Fiorentina pareggia per 2 a 2 al Mapei Stadium. Come per la Champions, anche la zona salvezza può ancora vedere qualche cambiamento nel finale.
di Claudio Serratore