Bruxelles. Stati Generali degli italiani che lavorano nelle Istituzioni Europee
Bruxelles. Dibattiti e interventi sul ruolo dei funzionari italiani in Europa, dove 1 funzionario su 10 è italiano.
In occasione del 60° anniversario dei Trattati di Roma, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’UE hanno organizzato il 23 giugno scorso a Bruxelles, gli Stati Generali degli italiani nelle Istituzioni Europee “al fine di coinvolgere” si legge sul sito del MAECI “ gli italiani in servizio nelle istituzioni in un dialogo sul futuro dell’Italia nella costruzione europea”.
Nel corso dell’evento ci sono stati interventi e dibattiti con alte cariche politiche e rappresentanti istituzionali sui principali temi di attualità europea e sulla promozione economica e culturale.
Il premier Paolo Gentiloni, ricordando ai partecipanti il 23 giugno come data simbolo per l’UE (nel 2016 gli inglesi hanno votavano la Brexit) e che un anno fa il progetto europeo sembrava infrangersi, ha aggiunto che la “Brexit non è stata una campana a morte per l’Ue ma una sveglia”.
Tra gli invitati anche il Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, l’Alto Rappresentante-Vice Presidente Federica Mogherini e il Presidente del Gruppo S&D Gianni Pittella.
L’Alto Rappresentante Federica Mogherini ha elogiato gli italiani “che trovano soluzioni flessibili a problemi complessi”, ha parlato della necessità di “fare squadra perché a volte gli altri lo fanno più di noi”.
Il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani si è concentrato sull’importanza del “come fare sistema Italia a Bruxelles” e di come “far sentire ogni funzionario parte di una strategia.”