Formula 1, Stati Uniti: Hamilton in trionfo, titolo mondiale ad un passo
Lewis Hamilton domina e trionfa nel gran premio degli Stati Uniti, conquistando la 62.ma vittoria della carriera e portando il suo vantaggio su Sebastian Vettel a 66 punti, distanza ormai incolmabile per il tedesco della Ferrari. L’inglese potrà festeggiare il titolo mondiale già la prossima settimana in Messico, mentre la Mercedes ad Austin si assicura matematicamente il quarto campionato costruttori consecutivo.
IMPRENDIBILE – Hamilton fa sua la gara statunitense grazie ad una superiorità imbarazzante per tutto il fine settimana, certificata dalla pole position del sabato e dalla vittoria in solitaria alla domenica, anche se inizialmente il miglior spunto di Vettel in partenza ha costretto l’inglese della Mercedes ad una piccola rincorsa, per poi proseguire la sua cavalcata imperiale che lo porta ad un passo dal quarto titolo mondiale che potrà essere certificato già nel prossimo gran premio del Messico. Un Hamilton inafferrabile ed ormai pronto a raggiungere proprio Vettel a quota 4 mondiali nell’albo d’oro della Formula 1.
CONFUSIONE – Alla Ferrari non resta così altro da fare che accontentarsi del doppio podio con Vettel secondo grazie ad un repentino cambio di strategia e ad un sorpasso capolavoro su Bottas, e Raikkonen superato all’ultima curva da uno scatenato e strepitoso Verstappen a cui un regolamento pignolo ha tolto la terza posizione con 5 secondi di penalità, regalando un immeritato traguardo al finlandese della Ferrari che pure aveva ben guidato. L’olandese della Red Bull lascia il circuito americano con rabbia e delusione al termine di una rimonta eccezionale che lo aveva portato dal 16.mo posto iniziale al terzo finale, poi sottrattogli a tavolino per aver messo tutte e quattro le ruote oltre il cordolo (come si pensa che i piloti possano effettuare sorpassi senza arrivare al limite?). Ancora più con le pive nel sacco Ricciardo, costretto al ritiro per noie al motore col podio alla sua portata.
ESORDI E RITORNI – Ad Austin ha esordito al volante della Renault Carlos Sainz dopo l’addio alla Toro Rosso, con lo spagnolo bravissimo ad ottenere un settimo posto in mezzo alle due Force India, nettamente più veloci della vettura francese. Esordio assoluto per il neozelandese Hartley con la Toro Rosso che ha accolto anche il figliol prodigo Kvyat, tornato a punti dopo le gare in esilio a vantaggio di Gasly che potrebbe però rientrare in Messico al posto del russo, a conferma del fatto che la casa italiana ha tutt’altro che le idee chiare circa la coppia di piloti che sarà al via a marzo 2018. Solito ritiro per Alonso, fresco di rinnovo con una McLaren che dovrà lavorare ancora moltissimo per tornare ad alti livelli.
RESOCONTO: 1. Hamilton (Mercedes); 2. Vettel (Ferrari); 3 Raikkonen (Ferrari); 4. Verstappen (Red Bull); 5. Bottas (Mercedes); 6. Ocon (Force India); 7. Sainz (Renault); 8. Perez (Force India); 9. Massa (Williams); 10. Kvyat (Toro Rosso).
CLASSIFICA: 1. Hamilton 331; 2. Vettel 265; 3. Bottas 244.
di Marco Milan