Al via la XII edizione del Festival Internazionale del Giornalismo
A Perugia dall’11 al 15 Aprile più di 300 eventi tra interviste, confronti, workshop, spettacoli, documentari
Nella cornice medievale di Perugia prende avvio anche quest’anno dall’11 al 15 Aprile la XII edizione del Festival Internazionale del Giornalismo. Tappa irrinunciabile per gli addetti ai lavori, il Festival sarà a ingresso libero per favorire una partecipazione ampia e “senza confini”, come è l’impronta internazionale dell’iniziativa.
In programma ci sono oltre 300 eventi in 14 location diverse nel centro storico della città umbra e più di 700 speaker provenienti da 44 Paesi diversi. Da ogni parte del mondo verranno anche i volontari, 200, tra studenti, aspiranti giornalisti e fotografi. Per chi non potrà essere fisicamente presente c’è il live streaming e la possibilità di vedere tutti i contenuti del Festival on-demand sulla piattaforma media.journalismfestival.com e su Youtube.
Per cinque giorni si terranno dialoghi, confronti, interviste, spettacoli, musica, documentari e workshop. Questi ultimi, ad esempio, saranno oltre cinquanta, gratuiti, aperti a tutti e per alcuni di essi è anche previsto il riconoscimento dei crediti formativi da parte dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti.
Restando in tema di workshop, tornano anche quest’anno gli appuntamenti con Law&Order, una serie di incontri specifici per approfondire e prepararsi agli aspetti giuridici della professione e il filone Data Journalism. Media literacy è invece il nome degli eventi dedicati ai più piccoli, con due appuntamenti su giornalismo e su coding per bambini e ragazzi fino ai 14 anni. Sono previsti inoltre workshop tenuti da Facebook e Google.
Nell’edizione 2018 del Festival torneranno argomenti di cui ci si è già occupati negli anni passati e che necessitano di continui confronti e riflessioni. Le sfide cui deve far fronte il giornalismo, però, sono all’ordine del giorno e infatti saranno affrontati anche dei nuovi temi.
Il programma della XII edizione si articola quindi in diverse direzioni e si parlerà di: disinformazione, cambiamento climatico, cyber guerra e propaganda, intelligenza artificiale, alt-right e populismo, crisi umanitarie, giornalismo investigativo, reddito di base, fiducia nei media, migrazioni, fact-checking e debunking, data journalism, engagement, start-up, alfabetizzazione alle notizie, giornalismo locale, molestie sessuali sul luogo di lavoro, diversità e inclusione, servizio pubblico, business model, libertà di espressione, filantropia nei media, e tanto altro ancora.
Per entrare più nel dettaglio di questa panoramica di contenuti, menzioniamo giusto alcune tematiche, salvo rimandare al sito ufficiale del Festival Internazionale del Giornalismo per il programma completo e dettagliato.
Un panel sarà dedicato ad esempio alle recenti elezioni politiche, mentre in un altro si parlerà dei nuovi linguaggi del graphic journalism. Nell’ambito della categoria dedicata alle tecnologie ci si chiederà se automatizzare il fact-checking e qual è il ruolo della tecnologia nel processo di verifica. Riguardo al tema della disinformazione si parlerà, tra l’altro, di intelligenza artificiale e di fake news. Nella categoria sui migranti e le crisi umanitarie, infine, è previsto un incontro in ricordo di Alessandro Leogrande, giornalista recentemente scomparso.
(di Laura Guadalupi)