Formula 1, Inghilterra: Vettel batte Hamilton a casa sua e all’ultimo respiro

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Sebastian Vettel espugna Silverstone, riporta la Ferrari al successo in Inghilterra dopo 7 anni e batte Lewis Hamilton sul suo territorio, in quel circuito nel quale l’inglese faceva ciò che voleva da 5 stagioni consecutive. Decisivo il sorpasso a Bottas nel finale dopo una gara dall’andamento imprevedibile che lascia il tedesco leader del campionato.

VITTORIA IN TRASFERTA – 5 successi nelle ultime 5 gare in casa, la pole position eccezionale al sabato, insomma per Lewis Hamilton vincere a Silverstone sembrava una passeggiata e invece la gara britannica si è rivelata un calvario per l’inglese, finito fuori al primo giro dopo una partenza orrenda e il contatto con Kimi Raikkonen (colpevole e penalizzato dalla giuria). Rimonta dall’ultimo al secondo posto per il campione del mondo in carica, ma vittoria che va ad un monumentale Sebastian Vettel che parte meglio del rivale e sembra dominare la gara con semplicità, ma il doppio ingresso della Safety Car (dovuto prima all’incidente di Ericsson contro le barriere e poi al contatto fra Sainz e Grosjean) porta Bottas al comando e poi il tedesco ad attaccare il finlandese della Mercedes con un sorpasso da antologia che permette al ferrarista di conquistare la 51.ma vittoria della carriera eguagliando Alain Prost, ma soprattutto di rimpinguare il suo vantaggio su Hamilton in classifica, salito ora ad 8 punti.

FINLANDESI DIVERSI – Sul podio finisce anche Kimi Raikkonen che nel finale si libera del connazionale Bottas, giunto quarto e beffato da entrambe le Ferrari. Per Raikkonen 10 secondi di penalità e la grinta di un ragazzino, tutto il contrario del finnico della Mercedes, incapace di reggere l’urto delle Ferrari, di vincere la gara ma anche di aiutare il compagno di squadra e la sua scuderia, rischiando pure di essere ripreso da Ricciardo. Le riflessioni sul finlandese a Stoccarda continuano e l’ombra di Wehrlein ed Ocon in vista del 2019 si fanno ingombranti sulla bionda testa di Bottas.

TORI INCATENATI – Giornata difficile, ma lo si sapeva, per la Red Bull che in circuito poco amico non poteva che limitare i danni e per larghi tratti del gran premio ci è anche riuscita, con entrambi i piloti a battagliare per il podio con Ferrari e Mercedes. Poi Ricciardo si è dovuto accodare ai primi chiudendo quinto, mentre Verstappen (vincitore della gara austriaca una settimana fa) ha lottato con Raikkonen dando vita ad uno dei sorpassi più belli dell’anno, ma finendo poi ko e senza punti.

REDIVIVI – Due punti per Fernando Alonso, ancora una volta l’unico in casa McLaren a capirci qualcosa, mentre il decimo posto di Gasly ridà fiato ad una Toro Rosso in difficoltà. A punti anche Hulkenberg ed Okon, tutto il contrario di una Williams ultima per tutto il fine settimana ed ormai relegata a scuderia peggiore del lotto, una fine ingloriosa per una delle squadre più storiche della Formula 1, con piloti inadeguati e demotivati ed una gestione tecnica ai limiti del dilettantismo. Peggio di così non si può fare, forse l’unica nota positiva in un box allo sbando.

RESOCONTO: 1. Vettel (Ferrari); 2. Hamilton (Mercedes); 3. Raikkonen (Ferrari); 4. Bottas (Mercedes); 5. Ricciardo (Red Bull); 6. Hulkenberg (Renault); 7. Ocon (Force India); 8. Alonso (McLaren); 9. Magnussen (Haas); 10. Gasly (Toro Rosso).

CLASSIFICA: 1. Vettel 171; 2. Hamilton 163; 3. Raikkonen 116.

di Marco Milan

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