Porrajoms: il genocidio dimenticato del popolo rom
In attesa del riconoscimento, a febbraio un evento per abbracciare le due Memorie, “Shoah – Porrajmos”
Il 27 gennaio si è celebrata la Giornata della Memoria, una commemorazione per ricordare lo sterminio del popolo ebraico, la persecuzione dei cittadini ebrei, la deportazione, la prigionia e la morte di cittadini italiani.
L’Associazione 21 luglio denuncia che il legislatore dimentica di commemorare la morte di 500mila rom e sinti vittime del genocidio nazi-fascista: un periodo consegnato alla storia con il nome di Porrajoms in Italia che si può dividere in quattro fasi.
I quattro periodi Porrajoms
Sono quattro i periodi del “Porrajmos”, la violenta azione che in Italia ha inghiottito nel vortice dello sterminio centinaia di famiglia colpevoli solo di appartenere ad una “razza” giudicata senza speranza di conversione.
Il primo periodo è inaugurato con la Circolare del Ministero degli Interni del 19 febbraio 1926 che dispone il respingimento delle carovane entrate nel territorio “anche se munite di regolare passaporto” e l’espulsione di quelle soggiornati di origine straniera.
Il secondo periodo è racchiuso tra il 1938 e il 1942 e risulta segnato da una pulizia etnica organizzata presso le frontiere.
Il terzo periodo si inaugura con un Ordine emanato l’11 settembre 1940 dal Capo della Polizia Nazionale che ordina, per i rom di nazionalità italiana “certa o presunta” il rastrellamento “nel più breve tempo possibile” e il concentramento “sotto rigorosa vigilanza in località meglio adatte in ciascuna Provincia”.
L’ultimo periodo, il quarto, parla il drammatico linguaggio della “soluzione finale” verso i campi di sterminio.
L’evento
Associazione 21 luglio, con il patrocinio di “Progetto Memoria”, organizza per domenica 3 febbraio a Roma un momento di riflessione, di commemorazione per abbracciare le due Memorie dal titolo “Shoah-Porrajmos”.
La passeggiata avrà inizio alle ore 11.00 presso Largo 16 ottobre 1943 con la testimonianza del sopravvissuto Lello Dell’Ariccia. I partecipanti si sposteranno poi in una passeggiata libera verso Piazza degli Zingari dove lo storico Luca Bravi, accompagnato da alcune testimonianze, racconterà la vicenda del Porrajmos in Italia.
L’evento sarà accompagnato dalla musica di Santino Spinelli, dalle canzoni di Maurizio Di Veroli e dalle riflessioni della giornalista Annalisi Camilli e dell’antropologo Piero Vereni. Si concluderà in Piazza degli Zingari alle ore 12.30 con un omaggio presso la targa che ricorda lo sterminio del popolo rom. Ogni singolo partecipante è invitato a portare un fiore da deporre in piazza degli Zingari.
Aderiscono all’iniziativa (in ordine di adesione): Associazione Progetto Memoria, Laboratorio di Pratiche Etnografiche dell’Università di Tor Vergata, A Buon Diritto, Arci Solidarietà, Associazione Radicali Roma, Gruppo EgualMente, Partito Democratico di Roma.