Formula 1, Brasile: trionfo di Verstappen, Gasly secondo, autoscontro Ferrari
E’ Max Verstappen il protagonista del samba ballato in Brasile nel gran premio più folle dell’anno, vinto dall’olandese davanti alla sorprendente Toro Rosso di Pierre Gasly. Colpi di scena a ripetizione con le Ferrari che si mettono ko dopo un contatto ravvicinato e con Valtteri Bottas lasciato a piedi dal suo motore in fiamme.
DOMINIO – Una supremazia totale e devastante quella di Max Verstappen ad Interlagos. Il pilota olandese della Red Bull, dopo la pole position del sabato, scatta meglio di Vettel e Hamilton, mantiene calma e sangue freddo dopo le strategie le safety car ed il sorpasso dell’inglese della Mercedes, infine sfrutta la velocità del motore Honda che gli permette di riprendere il campione del mondo e portare a casa l’ottava vittoria della carriera, la terza dell’anno, portandosi al terzo posto della classifica mondiale.
AUTOSCONTRO – E’ della Ferrari, invece, il premio del pasticcio di giornata: Leclerc, partito 14.mo per la sostituzione della power unit, si riporta in zona podio anche grazie al ritiro di Bottas a cui va a fuoco il motore, e lotta con Sebastian Vettel dopo la ripartenza dalla safety car. Il monegasco è più veloce, punta e supera il tedesco che però non molla e tenta il controsorpasso: contatto fra la posteriore sinista di Vettel e l’anteriore destra di Leclerc, doppia foratura e gara finita per entrambi. Poco importa in una gara libera e senza assilli di classifica come questa, ma cosa potrebbe capitare un domani in caso di lotta mondiale aperta?
GIOIE E AZZARDI – Alle spalle di Max Verstappen finisce Pierre Gasly che porta la Toro Rosso per la seconda volta sul podio nel 2019 dopo l’impresa di Kvyat in Germania. Per il francese si tratta del primo podio in carriera, ottenuto dopo la retrocessione dalla Red Bull, una bocciatura che non ne ha ridimensionato nè le ambizioni e nè tantomeno il talento. La Honda ottiene così una doppietta che mancava da quasi trent’anni, mentre altrettanto non può fare la Red Bull a causa dello speronamento di Hamilton ad Albon che ha privato la scuderia austriaca del risultato massimo in gara ed il pilota thailandese (che ha poi chiuso 14.mo) del primo podio in carriera.
PUNTI VITALI – E dalla folle gara brasiliana esce alla grande Carlos Sainz, da ultimo a terzo (podio festeggiato a casa dopo la penalità ad Hamilton, retrocesso al settimo posto), ed approfitta in pieno l’Alfa Romeo, nuovamente a punti dopo un periodo nero: Raikkonen chiude quarto davanti a Giovinazzi, mentre Ricciardo tiene la Renault al quinto posto della classifica grazie alla sua sesta posizione e Kvyat completa la giornata da sogno della Toro Rosso col decimo posto finale ed un altro punticino portato a casa nella classifica costruttori.
RESOCONTO: 1. Verstappen (Red Bull); 2. Gasly (Toro Rosso); 3. Sainz (McLaren); 4. Raikkonen (Alfa Romeo); 5. Giovinazzi (Alfa Romeo); 6. Ricciardo (Renault) 7. Hamilton (Mercedes)*; 8. Norris (McLaren); 9. Perez (Racing Point); 10. Kvyat (Toro Rosso). *penalizzato di 5″ e retrocesso da terzo a settimo.
CLASSIFICA: 1. Hamilton 387; 2. Bottas 314; 3. Verstappen 260.
di Marco Milan