Formula 1, Belgio: Hamilton+Bottas, doppietta Mercedes. Ferrari nell’abisso
Per la Mercedes e per Lewis Hamilton parlano ormai solo i numeri: a Spa la scuderia tedesca centra la doppietta col campione del mondo in carica che trionfa davanti a Bottas, scappa via in classifica e vola verso tutti i record della Formula 1 ormai ad un tiro di schioppo per il pilota inglese.
EGEMONIA – Poca suspense nel gran premio del Belgio con Hamilton scattato dalla pole position (93.ma della carriera, quinta a Spa) ed accompagnato al traguardo dallo scudiero Bottas e da Max Verstappen che stavolta non è riuscito ad inserire la sua Red Bull nel panino delle Mercedes ma che rimane al secondo posto della classifica piloti alle spalle di Hamilton. Per l’inglese 89.mo successo della carriera (quarto in Belgio, quinto su sette gare nel 2020), settimo mondiale ad un passo e il record di vittorie di Michael Schumacher a 2 sole lunghezze (89 contro 91) e raggiungibile al Mugello il prossimo 13 settembre dopo Monza.
COLPACCIO – Da applausi anche la gara della Renault: Daniel Ricciardo ha conquistato il quarto posto (il massimo possibile senza errori di quelli davanti) e il giro veloce in gara, Ocon ha chiuso proprio alle spalle del compagno di squadra a dimostrazione che la vettura francese sta progressivamente migliorando col risultato di tener dietro una Red Bull (Albon sesto), la McLaren e la Racing Point. Prodezze anche per Pierre Gasly, ottavo al traguardo ed autore di una rimonta eccezionale dopo una sosta forse troppo ritardata da parte dall’Alpha Tauri.
BARATRO – Chi invece continua a leccarsi le ferite è una Ferrari in totale confusione e regressione. Vettel e Leclerc hanno chiuso entrambi fuori dalla zona punti dopo aver condotto una gara fondamentalmente anonima che seguiva una qualifica terrificante col 13.mo ed il 14.mo posto in griglia per i due piloti. La macchina non va e sembrano esserci pochi appigli anche per le gare future: alla monoposto italiana mancano velocità, affidabilità, capacità di mandare in temperatura le gomme, oltre ad un telaio che appare nato male e sviluppato peggio. L’impressione, più o meno confermata sabato anche da Mattia Binotto, è che a Maranello si punti direttamente alla possibile svolta regolamentare del 2022.
RESOCONTO: 1. Hamilton (Mercedes); 2. Bottas (Mercedes); 3. Verstappen (Red Bull); 4. Ricciardo (Renault); 5. Ocon (Renault); 6. Albon (Red Bull); 7. Norris (McLaren); 8. Gasly (Alpha Tauri); 9. Stroll (Racing Point); 10. Perez (Racing Point).
CLASSIFICA: 1. Hamilton 157; 2. Verstappen 110; 3. Bottas 107.
di Marco Milan