Dante: il percorso del desiderio 2020/2021
Nasce “Dante: il percorso del desiderio”, una serie d’eventi per celebrare il vate d’Italia a 700 anni dalla sua morte
In occasione del settimo Centenario della morte del poeta Dante Alighieri, i Castelli Romani hanno pensato un cartellone di eventi diffusi tra la prima settimana di gennaio e la fine di febbraio 2021 che saranno vero, prezioso carburante all’inizio del nuovo anno. Si chiama Dante: il percorso del desiderio 2020/2021 ed è promosso dall’Associazione culturale La Terzina in partenariato con la Città di Marino.
Il comune è stato capofila del progetto che coinvolge una vasta rete di realtà istituzionali, come il Consiglio Pontificio della Cultura, la Diocesi di Albano Laziale, la Regione Lazio, la Città Metropolitana di Roma Capitale e i Comuni di Albano Laziale, Ariccia, Castel Gandolfo, Genzano di Roma e Grottaferrata, l’ADI (Associazione degli Italianisti – Gruppo Dante) il CLICI (Centro di Lingua e Cultura italiana dell’Università di Roma “Tor Vergata”), il Centro Studi sull’Ars Nova Italiana del Trecento “Marcello Masini” e l’UniTre – sede locale di Marino.
La conferenza di presentazione del progetto, ha già visto una buona partecipazione da parte di numerose istituzioni, accolte dal Sindaco di Marino Carlo Colizza.
“L’afflato attorno a questo progetto dimostra quanto una figura universale come Dante sappia far vibrare insieme le corde dell’anima a prescindere dai colori della pelle, degli occhi” ha commentato il primo cittadino dopo l’evento, cui hanno partecipato in video conferenza anche l’Assessore alla Cultura del Comune di Marino, Paola Tiberi, alle Attività Produttive, Ada Santamaita e ai Servizi Sociali, Barbara Cerro.
Un connubio tra arti, in particolare tra letteratura e musica, ben sottolineato dal Maestro Mario Alberti, presidente dell’associazione promotrice e noto musicista che ha spiegato come, per il concerto a tema in programma il prossimo 6 gennaio, evento inaugurale dell’intero cartellone, abbia messo in relazione il Sommo Poeta e Johan Sebastian Bach: “Ogni artista è figlio del proprio tempo – ha detto Alberti – ma Dante e Bach sono eccezioni. Dante, il poeta del medioevo, è atemporale. Ad oggi ancora dobbiamo finire in realtà di scoprirlo. Altra eccezione è Bach che non si può limitare al solo Barocco. Gli spartiti di Bach sono scritti bene anche graficamente. Leggendo Dante ci si accorge che ogni parola, punto esclamativo, vanno messi esattamente dove lui li ha messi. Lo stesso vale per Bach. Di entrambi fra altri duemila anni si parlerà ancora”.
La coordinatrice del progetto, Martina Nasini ha quindi voluto sottolineare i due anni di intenso lavoro preparatorio, il fondamentale coinvolgimento delle scuole del territorio (primarie e secondarie) e l’ulteriore sfida della pandemia che comunque, sia pure tra mille difficoltà, non ha bloccato l’iniziativa.
Un grande evento che durerà mesi e ha trovato espressione di sintesi nel bozzetto con il quale il maestro Stefano Piali ha riproposto la sua versione del celeberrimo profilo dantesco, divenuto l’immagine simbolo del manifesto che da qualche settimana campeggia nelle strade dei Castelli Romani.
Sentita anche la partecipazione di rappresentanti istituzionali sovracomunali come le consigliere regionali Marta Bonafoni e Roberta Lombardi che hanno entrambe sottolineato l’attualità e l’immanenza nella quotidianità della cultura e in particolare dell’opera dantesca, con un pensiero particolare alle scuole del territorio, la cui forte adesione all’iniziativa “è già da sé misura del successo dell’iniziativa, in particolare in un momento di buio e sofferenza per i ragazzi costretti alla didattica a distanza”.
Dello stesso tono le parole della Vice-Sindaca della Città Metropolitana di Roma, Teresa Maria Zotta, peraltro a sua volta insegnante. “Il viaggio dall’Inferno al paradiso di Dante – ha detto – è una similitudine del presente. Allora era la selva del peccato, oggi della solitudine dovuta alla pandemia” segno che davvero “la lezione dantesca si presta a qualunque tempo e interpretazione”.
Curiosità e desiderio di conoscenza si sono riscontrati nella parole dei rappresentanti degli Enti Locali sostenitori, insieme al comune capofila di Marino, del progetto dantesco.