Formula 1, Ungheria: Ocon e l’Alpine in trionfo, Hamilton secondo scavalca Verstappen in classifica

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Una volta si diceva che il gran premio di Ungheria fosse il più noioso della Formula, non a caso piazzato intorno a Ferragosto per agevolare la pennica pomeridiana. E invece negli ultimi anni il circuito di Budapest si è riscattato dando vita a gare intense e rocambolesche, come quella che ha visto vincere Esteban Ocon e l’Alpine, al termine di un gran premio intriso di follia e colpi di scena.

CAOS AL VIA: è partito nel segno dello strike di Bottas e Stroll che, anche a causa della pioggia, al via hanno creato il caos con il finlandese che ha colpito Norris ed entrambe le Red Bull (Verstappen è ripartito ma con una vettura fortemente danneggiata, Perez si è ritirato) e col canadese che ha sbattuto fuori Leclerc. La ripartenza è stata ancora più incredibile, con tutti ai box a mettere le gomme da asciutto, tranne Hamilton che si è ritrovato da solo al semaforo e poi ultimo, obbligato a rientrare anche lui e a ripartire dal fondo verso una rimonta che lo ha portato fino al podio. Ad approfittarne è stato Ocon che ha condotto la sua Alpine alla vittoria, la prima per il pilota francese e per la scuderia che ha raccolto l’eredità della Renault. Secondo Vettel con una Aston Martin per lunghi tratti superiore ai rivali, ma senza che la velocità abbia portato al sorpasso. Il tedesco è stato in serata squalificato per mancanza di carburante al traguardo, portando Hamilton secondo e Sainz sul podio.

SODDISFATTI: gara eccellente anche per il neo quarantenne Fernando Alonso, quinto con l’altra Alpine, a lungo bravissimo a tener dietro Hamilton e chiave indiretta del successo del compagno di squadra. Può esultare anche Carlos Sainz, quarto dopo la partenza dal 15.mo posto e successivamente ripescato, ma soprattutto può esultare la Williams che dopo due anni ritrova qualche punto in classifica grazie al settimo posto di Latifi e all’ottavo di Russell; merito del caos iniziale, ovviamente, ma anche da una macchina in netto miglioramento rispetto al recente passato. A punti anche le due Alpha Tauri con Gasly che proprio alla fine ha addirittura ottenuto il giro più veloce della gara, togliendolo a Lewis Hamilton. La prima vittoria di Ocon, peraltro, riporta sul gradino più alto del podio un pilota francese su macchina francese dopo il successo di Olivier Panis a Montecarlo nel 1996.

DELUSI: non può gioire Max Verstappen, per la seconda volta consecutiva colpito al via da un avversario, capace di raccogliere 2 punti nonostante una monoposto rattoppata e lenta, ma che vede il sorpasso di Hamilton in classifica, con l’inglese ora a +8 sull’olandese dopo la doppia beffa per il pilota della Red Bull fra Silverstone e Budapest. Deluso anche Charles Leclerc che, senza il tamponamento al via di Stroll forse avrebbe potuto lottare per la vittoria, e delusi quelli della McLaren dopo il ko iniziale di Norris e l’11.mo posto finale di Ricciardo, superato anche da un Verstappen non certo al meglio della sua forma. Per la scuderia inglese si riduce il vantaggio nella classifica costruttori sulla Ferrari nella lotta per il terzo posto della graduatoria a squadre.

RESOCONTO: 1. Ocon (Alpine); 2. Hamilton (Mercedes); 3. Sainz (Ferrari); 4. Alonso (Alpine); 5. Gasly (Alpha Tauri); 6. Tsunoda (Alpha Tauri); 7. Latifi (Williams); 8. Russell (Williams); 9. Verstappen (Red Bull); 10. Raikkonen (Alfa Romeo).

CLASSIFICA: 1. Hamilton 195; 2. Verstappen 187; 3. Norris 113.

di Marco Milan

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