Stop a oro nero e nucleare, si può? Sì “Basta volerlo” e un e-book ci spiega come
di Lucia Varasano
Pubblicato all’interno della campagna di sensibilizzazione sociale “Tienilammente”– nata a 10 anni dall’imponente manifestazione lucana contro il deposito nazionale di scorie nucleari che si sarebbe dovuto impiantare a Scanzano Jonico (MT) nel 2003- l’ebook “Basta volerlo. Soluzioni glocali per un nuovo paradigma energetico” (scaricabile da oggi interamente online) si colloca come un valido strumento sia per le scelte politiche locali che per quelle globali in campo energetico.
La doppia valenza-locale e globale- fa da perno all’intero lavoro del giovane autore lucano Francesco Lattarulo da sempre attento alle tematiche ambientali, con una Laurea magistrale in Economia e Politica Economica è anche membro della Direzione Nazionale dei Giovani Democratici e Presidente di RadioAutPolicoro. Scritto con la prefazione di Giuseppe Onufrio, direttore di Greenpeace Italia, l’ebook getta un ampio sguardo sul mercato delle fonti rinnovabili tra nuovi innesti e tecnologie che hanno superato di gran lunga le tradizionali fonti energetiche (fossili e nucleari) in termini di costi e impatto ambientale. Finanche gli investimenti di colossi come Enel e la tedesca RWE non sono rimasti immuni all’inganno tanto che in alcune zone d’Italia- evidenzia Onufrio- “l’elettricità da solare ha costi inferiori alle tariffe elettriche”.
Partendo dai problemi economici e industriali legati ai cambiamenti climatici Lattarulo sottolinea la necessità di reinventare un nuovo modello di sviluppo basato sul concetto di “rispetto e sostenibilità”, un Green New Deal, soluzione “rooseveltiana” sia alla crisi economica che a quella ambientale, oggi strettamente connesse.
Stando infatti al rapporto di Greenpeace “Working for the Climate: Green Job (r)evolution” e sull’onda delle teorie dell’economista russo Nicolai Kolandratjew la Green Economy in Italia creerebbe almeno 100mila posti di lavoro e 2,7 milioni di posti in più nel mondo entro il 2020, eppure il peso dei combustibili fossili pesa come un macigno sull’offerta di energia mondiale. Il petrolio resta ancora la fonte privilegiata di approvvigionamento primario su cui si fonda l’intero apparato produttivo mondiale e la mobilità dell’uomo. Mentre gli USA vanno verso la completa autosufficienza, l’Europa resta il “continente più affamato di energia”, fanalino di coda per l’Italia con le sue difficoltà negli approvvigionamenti, le dipendenze dall’estero e i prezzi mediamente superiori ai Paesi europei.
Ma quali fattori limitano fortemente il cambiamento sostenibile?
Lattarulo scandaglia le politiche strategiche messe in atto dai governi che se da un lato prediligono una riduzione delle emissioni nocive di fatto risultano antiquate e piene di insidie. Gli obiettivi europei, ad esempio, tradotti nella formula “20-20-20” (ridurre le emissioni di gas serra del 20%, alzare al20 % la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili e portare al 20% il risparmio energetico entro il 2020) andrebbero ad incentivare lo sfruttamento del petrolio- stando ad una denuncia di Greenpeace, WWF, Legambiente – fingendo che non esista la “questione carbone” e approvando nuovi progetti (Saline Joniche) ed ampliamenti di centrali a carbone già esistenti (Vado Ligure). Per Onufrio basterebbe abbattere “gli interessi dei padroni del vapore un oligopolio di grandi aziende e multinazionali che ha di fatto gestito il settore energetico e di riorganizzazione della società, modi di produzione e di consumo, in favore del nuovo assetto”.
“Basta volerlo” è anche questo, una critica alla crescita incontrollata e miope dei governi, alle “trivelle selvagge”, ai permessi offshore ma è anche e soprattutto un decalogo delle misure di efficienza energetica che fornisce soluzioni glocali concrete. Partendo dalle grandi concezioni teoriche degli economisti, dalla diatriba tra abbondantisti e catastrofisti, dallo sconvolgimento degli ecosistemi in nome del “Dio Progresso” fornisce esempi e modelli che di fatto rivedono abitudini e stili di vita, dal “pacchetto green” di Obama e la conversione dell’industria dell’auto americana, al piano tedesco “Energiewende“. La svolta secondo Lattarulo è una combinazione tra Green Economy e White Economy (efficienza energetica), una sfida globale che deve necessariamente essere accolta a livello locale per avviare la nuova fase energetica sulla scia del “post carbon cities” e sull’esempio di Monteveglio- la prima città europea collegata al movimento delle Transition Towns.
“Basta volerlo” è la speranza di una nuova politica glocale che sappia escogitare soluzioni in grado di ridisegnare il nuovo ambiente urbano delle smart cities in nome dell’efficienza energetica ottimizzando risorse e spazi per la sostenibilità, collegate a smart grids nell’ottica di una gestione intelligente della rete elettrica, consentendo di far viaggiare l’energia elettrica da più nodi sull’esempio tedesco delle centrali combinate “Regeneratives Kombikraftwerk”.
E’ possibile avere una totale indipendenza dalle fonti fossili e dal nucleare? La domanda che si pone ai lettori torna martellante in ogni capitolo e alla fine del percorso dell’ebook torna a farci visita, inquadrata nelle sue problematiche e nella necessità del cambiamento, la risposta dell’autore è tutta nell’ottimismo della volontà espresso in termini gramsciani: Sì, “Basta volerlo”.