Formula 1, Italia: Rosberg domina a Monza, Hamilton pasticcia ma batte le Ferrari

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Ora Nico Rosberg ci crede davvero: in una sola settimana fra Belgio ed Italia ha rosicchiato ad Hamilton un vantaggio consistente ed è ora a soli 2 punti di ritardo dall’inglese in classifica per un mondiale completamente riaperto.

SUPERIORITA’ – A Monza, come un po’ ovunque, la Mercedes ha confermato tutto il suo potenziale e tutto il suo dominio: prove libere, qualifica e gara dominate dalle monoposto di Stoccarda con Lewis Hamilton protagonista del venerdì e del sabato, Nico Rosberg dominatore della domenica italiana con vittoria facile facile dopo la orripilante partenza di Hamilton che inizialmente si è fatto beffare pure dalle due Ferrari tenute poi a distanza dal campione del mondo. Adesso Rosberg è in ritardo di soli 2 punti da Hamilton in classifica, ha centrato la settima vittoria in stagione (la 21.ma della carriera per il tedesco, prima a Monza) contro le sei dell’inglese ed ha il morale alle stelle per un campionato che pareva chiuso e che invece proprio Hamilton ha riaperto con una partenza pessima ed un secondo posto finale che non lo fa sorridere per niente nonostante l’ennesima doppietta di una Mercedes supersonica.

IN RIPRESA – Meglio delle ultime uscite, ma pur sempre in costante ritardo da una Mercedes inarrivabile. E’ questa la Ferrari di Monza, osannata e idolatrata ai limiti della stucchevolezza in quello che è il gran premio di casa per la scuderia italiana, ma pur sempre ombra della scuderia tedesca. E’ arrivato il podio per Sebastian Vettel, terzo in qualifica e in gara, è arrivato il quarto posto per Kimi Raikkonen, posizioni entrambe mai in discussione, cristallizzate dalla potenza della Mercedes e dalla pochezza di una Red Bull che, lo si sapeva, a Monza non era per nulla competitiva. La Ferrari ha fatto quello che ci si aspettava, ovvero stare con entrambe le vetture dietro alle Mercedes e davanti alle Red Bull: la scuderia di Maranello lo ha fatto, ha eseguito il compitino senza sbavature ma nemmeno senza acuti. Il ritorno al podio è un brodino per chi in inverno parla di titolo mondiale e a fine estate è terza nel mondiale costruttori.

CONFERME – A Monza si confermano in palla le Force India, monoposto solida, competitiva, veloce grazie ai potenti motori Mercedes e affidata a due piloti come Perez e Hulkenberg che guidano bene e sono perennemente fra i primi dieci della classifica. Ottavo il messicano e decimo il tedesco, il massimo possibile in un gran premio in cui, oltre alle grandi del mondiale, anche la Williams era da competizione come dimostrato dai punti conquistati sia da Bottas che da Massa.

ADDII – A proposito del brasiliano, l’ex pilota della Ferrari ha annunciato in settimana il suo ritiro dalla Formula 1 a fine stagione, a 35 anni e con 11 vittorie in carriera, un mondiale sfiorato nel 2008 ed una guida pulita a dispetto di un talento non purissimo, il sudamericano della Williams è stato uno dei protagonisti dell’automobilismo negli ultimi dieci anni ed è pronto a lasciare il volante della macchina inglese ad un folto gruppo di pretendenti che comprende i due della Force India, ma anche lo scalpitante tedesco della Manor, Wehrlein (scuola e sponsor Mercedes) e qualche giovincello in rampa di lancio dalle categorie minori. Stesso discorso per Button che lascerà a fine anno restando in McLaren come collaudatore, sostituito in pista dal belga Vandoorne, e attenzione anche a Kvyat, ritirato a Monza e pessimo da quando è retrocesso dalla Red Bull alla Toro Rosso, che già dal prossimo gp di Singapore potrebbe essere appiedato e avvicendato dal francese Gasly, attuale leader del campionato Gp2 e vicino alla promozione in Formula 1.

RESOCONTO: 1. Rosberg (Mercedes); 2. Hamilton (Mercedes); 3. Vettel (Ferrari); 4. Raikkonen (Ferrari); 5. Ricciardo (Red Bull); 6. Bottas (Williams); 7. Verstappen (Red Bull); 8. Perez (Force India); 9. Massa (Williams); 10. Hulkenberg (Force India).

CLASSIFICA: 1. Hamilton 250; 2. Rosberg 248; 3. Ricciardo 161.

di Marco Milan

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