La Germania riconosce il terzo sesso. E’ il primo paese in Europa
di Azzurra Petrungaro
La Germania apre le porte al terzo sesso. L’emendamento votato lo scorso 7 maggio ha dato il via alla nuova legge che prevede la possibilità di mantenere l’indeterminatezza del sesso nel certificato di nascita. In Europa un bambino su cinquemila nasce con gli organi genitali non definiti e fino a questo momento in tutta la zona UE, spettava ai genitori la scelta burocratica che avrebbe definito l’appartenenza di genere, collegata a un tempestivo (nonché riparatore) intervento chirurgico.
Katinka Schweizer dell’Università di Amburgo afferma a riguardo: «L’intersessualità non è una malattia. È una variante della natura. È un termine che descrive molti fenomeni. Ci sono forme che presentano la necessità di un trattamento. Ma quando si tratta di chirurgia estetica in relazione agli organi genitali, allora si dovrebbe aspettare abbastanza a lungo, fino a quando i soggetti non saranno in grado di prendere le proprie decisioni
Per i genitori tedeschi a partire da questo mese non sarà più necessario andare incontro a questa delicata scelta. Nei casi che lo richiedono sarà consentito infatti sospendere la definizione del sesso al momento della nascita. In età adulta spetterà al soggetto interessato optare per una decisione di genere o lasciare inalterata l’intersessualità.
Per quanto riguarda i documenti personali come ad esempio il passaporto, per il soggetto intersessuale sarà possibile contrassegnare la “X” nella sezione dedicata al genere, lettera che affiancherà la “M” e la “F”.
Intersessualità. Jefferey Eugenides nel suo bildungroman “Middlesex”, racconta la storia di Callie, un ermafrodita. Come intersessuale, viene infatti definito un individuo che presenta cromosomi sessuali e relativi organi, non descrivibili univocamente come maschili o femminili. Nel linguaggio comune vengono appunto definiti “ermafroditi”, anche se l’ermafroditismo effettivo negli esseri umani è piuttosto raro, mentre più comuni sono i casi di pseudoermafroditismo o disfunzioni correlate all’apparato endocrino.
I casi sono numerosi e differenti fra loro. È possibile ad esempio l’ “intersessualità XX”, ovvero un neonato con cromosomi XX e ovaie ma che presenta organi sessuali esterni tipicamente maschili, oppure l’ “intersessualità XY”, che concerne il caso di bambini nati con testicoli interni parzialmente o completamente formati, ma con genitali esterni caratteristicamente femminili. Così come è possibile la compresenza del sistema ovarico e di quello testicolare. L’intersessualità inoltre, può manifestarsi a livello cromosomico, quando questi riportano configurazioni altre dalle tipiche quarantasei coppie di XX o di XY, pur presentando nessuna discrepanza tra gli organi genitali interni ed esterni.
L’intersessualità nel mondo. Anche l’Australia e la Nuova Zelanda concedono l’opzione X sul passaporto, (rispettivamente dal 2011 e dal 2012). Il Bangladesh invece (dal 2011) consente sul documento un’altra categoria di genere. La terza opzione sulla carta di identità è invece permessa dal Pakistan (dal 2011) mentre in Nepal (dal 2007) è contemplato il terzo sesso nei moduli per il censimento.