Atp Finals: Murray annienta Djokovic e si conferma il numero uno
E’ stata la finale tra i due dominatori assoluti della stagione. Andy Murray e Novak Djokovic, rispettivamente numero uno e numero due del mondo del tennis, hanno dominato le Atp Wold Tour Finals così come hanno fatto con l’intero anno solare della racchetta. Hanno vinto tutti e quattro gli incontri che li hanno portati a giocarsi la finale e hanno ceduto tre soli set in totale: lo scozzese, numero uno del ranking aveva perso due sole frazioni in favore di Key Nishikory e del canadese Milos Raonic; Novak invece in semifinale ha letteralmente annientato il giapponese che aveva strappato un set a Murray con il punteggio di 6-1 6-1, perdendo un set solo nel girone eliminatorio a beneficio di Dominic Thiem, nel corso della prima partita giocata a Londra. Un cammino trionfale per entrambi quello che li ha portati all’ultimo grande appuntamento della stagione, una partita che è stata una vera e propria resa dei conti. Con essa Andy Murray poteva essere incoronato definitivamente dominatore assoluto della stagione e legittimare la sua prima posizione mondiale, mentre Djokovic aveva la possibilità di vendicare le ultime sconfitte subite dal campione scozzese e il conseguente abbandono della prima posizione del ranking proprio in favore del collega.
Alla fine ha prevalso Andy Murray con una partita ai limiti della perfezione. Un 6-3 6-4 che lo ha incoronato ufficialmente numero uno al mondo del 2016, ponendo fine al regno di Federer, Nadal e Djokovic, che comandavano ininterrottamente dal lontano 2003. L’ultimo tennista che era riuscito a guardare tutti dall’alto prima dell’avvento di questi tre era stato Andy Roddick, un giocatore che adesso non è più neppure in attività. Adesso è arrivato un altro Andy, l’ultimo dei Fab Four, che finalmente può forgiarsi del titolo di giocatore più forte del pianeta e che sogna di diventare tanto vincente quanto i tre campioni che lo hanno preceduto. Certamente la carta d’identità non è dalla sua parte: è arrivato alla grandissima ribalta molto più tardi rispetto ai suoi predecessori, perché compirà 30 anni il prossimo 15 maggio. Ma per il momento questo non è un particolare che deve interessargli. Durante quest’ultimo anno la forma fisica e lo strapotere tennistico sono stati decisamente dalla sua parte e se il 2017 dovesse cominciare come è terminato il 2016, per il nuovo numero uno del mondo potrebbero continuare ad arrivare delle grandissime soddisfazioni.
di Giovanni Fabbri