TV-Zap: se una notte d’inverno uno spettatore
di Beatrice De Caro Carella
Questa settimana ci prendiamo una pausa. Non vi presentiamo alcuna nuova miniserie britannica, né vi raccontiamo d’alcun nuovo lancio oltreoceano. Non vi parliamo di serial danesi, né delle chicche francesi. Piuttosto, stavolta – abbandonate le anteprime da festival e le prime TV nazionali – ci concediamo il lusso di pianificare insieme la nostra “settimana cinematografica”, passando al vaglio – armati del nostro fidato lanternino – cosa prevedano i palinsesti di rete per prima e seconda serata. Un po’ di zapping selvaggio, insomma, e di “taglio e cucito”: per sfatare (forse, ma non proprio) il mito della TV che non offre abbastanza.
La nostra settimana cinematografica si apre idealmente stasera stessa alle 23 e 45 su Canale 5 con The Prestige. Sullo sfondo d’una Londra vittoriana fatta di magie, specchi, nebbia, fumo e giochi di prestigio uno straordinario Christian Bale si scontra con un altrettanto fantastico Hugh Jackman. È un gioco al massacro, a colpi d’illusione da palcoscenico: per vendetta, amore, rivalità, prestigio; in un crescendo d’ossessione che rasenta la paranoia, fino all’inatteso colpo di scena finale. The Prestige è un film stupendo, che trascina e travolge, diretto e adattato dall’omonimo libro, dal talento multiforme di Christopher Nolan. Un regista “giovane” ma d’esperienza (Memento, Insomnia, Inception) divenuto noto al grande pubblico per aver riadattato e ricodificato per il Cinema le atmosfere della Gotham del leggendario Cavaliere Oscuro. Per onor di cronaca, occorre ricordare che all’indomani dei suoi Batman (cronologicamente secondi agli intramontabili capolavori di Burton) il mondo non fu più lo stesso; e come ha acutamente ironizzato Ortolani a proposito di Man of Steel parlare dell’uomo pipistrello e delle sue versioni cinematografiche è diventato “come parlare di religione, e ci si divide oramai tra “burtoniani” e “nolaniani” che si prendono a colpi di eretici e traditori. Nel mezzo, ci sono gli incerti estimatori dei dimenticabili film con Jim Carrey ed Tommy Lee Jones (la cui fede si taglia con un grissino). Batman è stato per Nolan una sorta di critico momento spartiacquem, non tanto concettuale, ma “umano”, perché da allora, in molti, anche tra i critici, hanno irragionevolmente decretato di detestarne l’operato. Ed invece Christopher Nolan – come pure afferma Bordwell nel suo ultimo saggio – è un autore che merita e farà la sua storia.
Martedì 21, se avete in casa un DTT con un dispositivo DVR integrato che non avete mai capito cosa sia, sarà la giornata propizia per industriarsi a scoprirlo ed imparare ad usarlo. Sembra un oroscopo, ma è solo il consiglio “appassionato” di chi vi augura di non perdervi il Chaplin di Luci della ribalta, in onda su RaiMovie alle 04 e 15 di notte. Una pellicola del ’52, intrisa di malinconia, forse melodrammatica, ma che vinse un Oscar alla colonna sonora ed è rimasta nella storia del cinema per più di una ragione: tra queste, il duetto storico con un Buster Keaton talmente in forma da rischiare di rubare la scena al suo comprimario. Il Morandini lo definisce “una meditazione sulla vita, la vecchiaia e il teatro, degna di Shakesperare”. Da conoscere.
Sconsigliandovi la visione di Ricky, Christina, Barcelona che certamente non è il miglior film di Allen (a differenza, dell’interessantissimo suo ultimo Blue Jasmine), andiamo oltre, e vi consigliamo invece – se siete in vena d’una serata “pop-corn” – di godervi Mercoldì 22 su MTV la visione di Zombiland, uno spassoso, quanto eccessivo, chiassoso ma intelligente momento di divertissement in salsa zombi, irriverente e sagace parodia del genere. Fu un successo, tanto di critica quanto di pubblico e al botteghino superò persino il noto remake dell’hollywoodiano e blockbusteriano Zack Snyder (rimando sempre a Ortolani per scovare l’inghippo dietro questo mistero cabalistico). Diretto dal semi-sconosciuto Ruben Fleischer, anche lui nel novero dei registi presi a prestito dal mondo del videoclip e della pubblicità (cosa che si riflette nello stile d’un montaggio alla Edgar Wright), Zombiland per chi apprezza il genere è un vero e proprio piccolo cult del futuro. Anche se in pochi sono disposti a riconoscerlo.
Infine, se volete andare in contro al weekend col sorriso sulle labbra, Giovedì 23 alle 21:10 su Rai 3 godetevi il raffinato, agrodolce umorismo di A proposito di Smith commedia drammatica del 2002 vincitrice ai Golden Globes, candidata agli Oscar e diretta dal grande Alexander Payne (attualmente al cinema con Nebraska). Protagonisti: Jack Nicholson e Kate Bates. Non vi spoileriamo oltre, ma come resistere a questo mix?
Purtroppo l’aggiornamento dei palinsesti non ci consente di andare oltre il Venerdì sera, il cui palinsesto langue tristemente a quanto pare. Ma per rimediare alla mancanza – per chi fosse uno spettatore un po’ più curioso e incallito – vi segnaliamo il bel servizio, da me testato, offerto da Mymovies.live, che ogni mese mette a disposizione gratuitamente e per un pubblico non abbonato, un “palinsesto” online di pellicole accuratamente selezionate. Dai documentari, alle proposte dei Festival, passando, questo mese, ad esempio, da film drammatici come il consigliato Take Shelter, all’anteprima dell’atteso lungometraggio d’animazione di Hitoshi Takekiyo, senza dimenticarci della proposta d’un intervista a Sorrentino realizzata dalla Gian Maria Volontè e di quella dell’Herzog di The Cave of the Forgotten Dreams. Vi basta iscrivervi, confermare la registrazione e prenotare un posto in sala. A testimonianza che, di tanto in tanto, armati di lanternino, chi cerca trova; e s’imbatte nelle sue chimere.