Libri – Cosa resta da scoprire, un viaggio tra le scoperte del futuro

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di Arianna Catti De Gasperi

Tutti i giorni, in ogni angolo del mondo, come un bambino che fa i primi passi, c’è qualcuno che fa una scoperta nuova. Che sia una scoperta astrofisica, geologica, matematica o altro, rimane sempre il fatto che ancora non sappiamo cosa ci riserva il futuro e quante cose nascoste si celano dietro l’universo infinito.

C’è qualcuno però che tramite il suo libro, Cosa resta da scoprire, ci porta in un viaggio di 50 anni nel futuro, per ammirare tramite una finestrella nascosta quello che potrebbe esserci rivelato. Questo “qualcuno” è Giovanni Bignami, astrofisico per passione ed uno dei più brillanti scienziati che il nostro Paese abbia al momento.

L’autore del libro ci rivela che nei prossimi anni ci saranno infatti scoperte sensazionali che cambieranno la nostra visione del mondo, dello spazio e della nostra stessa vita, come ad esempio la comprensione della materia oscura. Proprio a questo riguardo, Bignami afferma, potremmo avere delle risposte nel 2062 al passaggio della cometa di Halley, quando l’astrofisica ci dirà qualcosa di più anche sull’esistenza di altri sistemi di vita nell’universo.

“E’ la storia di ciò che mi ha trasmesso QFWFQ, il mitico personaggio delle Cosmicomiche di Italo Calvino, che usa il metronomo della cometa di Halley. Adesso ci resta da scoprire ancora tutto dell’universo e tutto della vita, ma tra cinquant’anni comprenderemo di che cosa è fatto l’universo, che cos’è la vita, capiremo come metterci una chiavetta USB dietro l’orecchio per caricare e svuotare il nostro cervello in pochi secondi e riusciremo a fare le dieci scoperte più importanti che cambieranno la nostra vita,” dice lo scienziato.

Questo volume, dallo stile brillante e con una grande capacità comunicativa, racconta la scienza e l’astronomia in maniera facile ed efficace. Tutto parte da quanto l’autore, all’inizio del libro incontra il leggendario Signor QFWFQ, che atterra sulla sua disordinatissima scrivania a bordo dell’astronave Von Braun e a cui rivolge le ‘dieci domande a un alieno che le sa tutte’.

“Finalmente ho incontrato il signor Qfwfq. Il leggendario personaggio delle Cosmicomiche di Italo Calvino esiste davvero, e l’altra mattina, presto, è atterrato sulla mia scrivania. Solo per fare scena, per dimostrare cioè le sue capacità, è arrivato a bordo di un’astronavina in miniatura, la Von Braun, con una linea anni ’50, che è passata senza difficoltà né rumore attraverso i muri. Ho subito capito, e apprezzato, che l’astronave era una forma di apparizione scelta come gentile omaggio a noi miseri terrestri”.

Tra le dieci scoperte che fa, innanzitutto, c’è la possibilità di raggiungere l’immortalità grazie al silicio. Con una sorta di brain scan si potrebbero trasferire  in un pc tutto il contenuto del  nostro cervello, “i nostri ricordi e i nostri dolori…”.

Un’altra invenzione straordinaria sarà il laptop quantistico, che si baserebbe su due risorse di calcolo che sono proprie della meccanica quantistica: la sovrapposizione e l’ingarbugliamento . Questo computer cambierà la nostra nozione di intelligenza e pure la nostra percezione sensoriale.

Un ultimo esempio è la dimostrazione di Riemann (http://it.wikipedia.org/wiki/Ipotesi_di_Riemann). L’ipotesi di Riemann – chi ci capisce è bravo – è probabilmente il problema aperto più importante della matematica e “una volta svelato il mistero, salteranno fuori un sacco di cose importanti, in matematica, fisica, etc.”.

Bignami sa perfettamente che si sono dei rischi nello scrivere un libro come questo che azzarda ipotesi futuristiche e afferma proprio all’inizio del suo volume che “Adesso sappiamo che se qualcuno avesse scritto un libro come questo un secolo fa… le avrebbe probabilmente sbagliate proprio tutte”. Infatti nessuno avrebbe potuto prevedere le grandi scoperte del XX secolo, dalla bomba atomica alla genetica, alla nucleo sintesi stellare, ai computer o persino allo sbarco sulla Luna.

Questo libro ha tutte le carte per poter essere utilizzato come testo universitario, ma è anche fortemente consigliato anche a tutti coloro che sono curiosi di scoprire il proprio futuro.

Tra le altre meravigliose curiosità che ci verranno riservate Bignami afferma anche che poco prima del passaggio di Halley 2062 sarà nato il bambino che la vedrà tre volte: vivrà più di 150 anni. Che il futuro si fa soprattutto con i ferri del mestiere giusti, a cominciare dalla matematica. Che risolvere il problema dei numeri primi manderebbe in tilt i bancomat, svuotando i nostri conti correnti in una notte. Che la soluzione delle equazioni dei fluidi ci insegnerà a trasportare un iceberg dalla Groenlandia alla Sicilia fornendo acqua dolce a basso costo. Che la carnicoltura, ovvero l’allevamento di bistecche, pronte per il barbecue e prodotte senza uccidere animali, ci fornirà tutte le proteine di cui abbiamo bisogno. Che studiando i sistemi complessi, poi, influenzeremo il clima, stabilizzeremo l’economia e forse salveremo il nostro pianeta.

Il volume Cosa resta da scoprire è dedicato ai precari, attraverso una poesia: “Noi in Italia abbiamo i precari: / fan la ricerca per pochi denari / fanno il futuro che loro non hanno / prendendo meno di quello che danno. / Senza i precari niente scoperte: / vogliam contratti, notizie certe! / Sommessamente, con ammirazione / Vi dice grazie un vero barone”.

Questo è decisamente un grande saggio che stimola la curiosità e l’interesse verso la scienza e che regala al lettore la speranza di una vita migliore poiché come l’autore stesso afferma “Risolveremo l’enigma dell’origine della vita, creandola dal nulla”.

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