Champions League. Lewandowski abbatte il Real Madrid. Borussia Dortmund con un piede in finale

0 0
Read Time2 Minute, 39 Second

C’era una volta la Spagna. C’era una volta la Germania. I tedeschi con solo tre posti in Champions, diventati 4 solo 2 anni fa, gli spagnoli campioni di tutto. Poi c’è la storia di oggi, c’è l’urlo del Westfalenstadion di Dortmund, c’è una finale probabilmente tutta teutonica da giocare a Wembley il prossimo 25 maggio.

La regola del quattro ha colpito ancora, anche nella seconda semifinale di Coppa dei Campioni, dopo le 4 sberle del Bayern Monaco rifilate a un Barcellona mai così piccolo, questa sono arrivate quelle del Borussia ai danni del Real formato Champions di Mourinho. Dopo aver visto la prima del campionato tedesco umiliare la prima del campionato spagnolo, 24 ore dopo ecco il ripetersi dello show tra le seconde, rigorosamente sempre e solo a tinte tedesche, quelle giallo nere per la precisione.

Non era di certo favorita la squadra di Kopp, la sua forza straripante nota a tutti, non era immaginabile in queste proporzioni, una supremazia quella mostrata dai Klopp-boys che lascia quasi senza parole. Quasi, perché a onor del vero qualcuna potrebbe e dovrebbe essere spesa per esempio su Lewandowski. La punta polacca ha messo a segno uno storico poker, ha segnato in tutti i modi: rapace da area di rigore su un cross proveniente dalla sinistra di Gotze, lesto sul filo del fuorigioco nel bruciare il portiere con un tocco di punta, tecnico e potente nel nascondere la palla a Pepe e in una frazione di secondo scaraventarla alle spalle di Diego Lopez, freddo nel gol più facile dalla serata, quello dal dischetto. Ma il collettivo giallo nero si fonde sul gruppo e quindi ecco anche le grandi partite di Reus e di Gotze, le solite spine nel fianco avversario, e di Gündoğan al quale solo un miracolo di Lopez ha tolto la gioia del gol. Il Dormund è uno spartito, il collettivo al potere che non si scompone neanche dopo il grossolano errore del rientrate Hummels che ha regala il gol del momentaneo pareggio a Cristiano Ronaldo.

Già, Cristiano Ronaldo, Mourinho e il Real Madrid. Poco hanno potuto i blancos di fronte a una prova di forza tale, il gol di Ronaldo sembrava rimettere in piedi una partita comunque difficile. Dopo un primo tempo, alla fine giocato neanche tanto male, è però arrivato il monologo giallo nero, interrotto solo nel finale da un Real che timidamente grazie a cambi di Josè è tornato ad affacciarsi dalle parti di Weidenfeller. Al Bernabeu servirà l’impresa, quella “remuntada” che andrà tanto di moda in Spagna nella prossima settimana.

Per la finale quindi sembra essere questione tra Bayern e Borussia, anche se il gol di Ronaldo lascia almeno quel 10% di possibilità ai madrileni di farcela. Potrebbe essere la prima finale tutta tedesca, una finale inedita, come inedita la situazione che potrebbero vivere Gotze, già ufficialmente approdato alla corte di Guardiola del prossimo anno, e Lewandowski, prossimo a compiere lo stesso tragitto del compagno. Una situazione che renderebbe l’ipotetica finale ancora più fascinosa, ma non è ancora tempo di pensarci c’è un ritorno da giocare contro due squadre ridimensionate ma che con il pallone qualcosa sanno ancora fare.

Cristiano Checchi

Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleppy
Sleppy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *