“La formula del cuore”, un’idea per cambiare il mondo
di Sabrina Ferri
Che cosa accadrebbe se le persone smettessero di pensare per un pò a loro stesse e iniziassero a fare favori a persone sconosciute? E se poi le persone che hanno ricevuto una qualche forma di aiuto ricambiassero aiutando a loro volta altre tre persone? Probabilmente, si verrebbe a creare una vera e propria catena di solidarietà, i crimini sarebbero minori, così come il dolore e la sofferenza.
E’ quanto narrato nel libro di Catherine Ryan Hyde intitolato “La formula del cuore”, un piccolo, grande viaggio che aiuta a comprendere quanto spesso basti davvero poco per migliorare le cose, per vedere più gioia e più sorrisi, per sentirsi persino migliori.
La storia racconta di un ragazzino di nome Trevor che, per adempiere ad un compito di Studi Sociali nel quale si chiedeva di pensare a un’idea per cambiare il mondo e di metterla poi in pratica, inventa un formula speciale: la formula del cuore. La formula è semplice: se tre persone faranno tre favori a tre persone diverse e se ognuna delle persone che ha ricevuto un aiuto ricambierà con altrettanti favori ad altre tre persone, il mondo finirà inevitabilmente per essere migliore.
Questo è ciò che pensa Trevor quando comincia a dar vita alla formula, aiutando un uomo “di strada”, Jerry, e un’anziana signora, Mrs Greenberg. Ma Trevor non sa che, purtroppo, le cose difficilmente vanno come previsto. Così quando la signora Greenberg muore e Jerry viene arrestato, tutti i sogni di Trevor sembrano distruggersi. Lui stesso smette di credere nella formula. La catena sembrerebbe ormai spezzata.
Eppure l’idea di un ragazzo, finisce incredibilmente per trasformarsi in qualcosa di grande. La formula del cuore resiste. Persone che aiutano altre persone che a loro volte ne aiutano delle altre. Accade tutto così, all’improvviso, senza che nessuno possa rendersene davvero conto. Anche se, talvolta, occorre assistere ad un atto di eroismo, ad un epilogo tragico, per capire che forse la violenza, il male, sono indistruttibili. Ma nonostante ciò, ci insegna questo splendido romanzo, c’è sempre un’occasione per aiutare qualcuno in difficoltà e per essere persone migliori.