Libri – Il giallo belga ritorna: Magrait e i racconti inediti
di Arianna Catti De Gasperi
Per quanto il commissario Magrait sia famoso nel mondo, probabilmente le generazioni più giovani non hanno mai affrontato le sue avventure, rivolgendosi forse più ai personaggi di scrittori come Agatha Christie.
Eppure Georges Simeon è un’autorità nei romanzi gialli, e come dice mia nona che ancora si guarda le serie in televisione…non ne scrivono più di storie come quelle!
A ben ragione siamo nostalgici di Magrait, ma dobbiamo ringraziare la casa editrice Adelphi che ci continua a rendere felici pubblicando proprio quest’anno Minacce di morte e altri racconti, una raccolta di cinque racconti scritti tra il 1938 e il 1941.
Dei cinque racconti, tradotti da Marina Di Leo e scritti da Georges Simenon fra il 1938 e il 1941, tre sono inediti in Italia (L’enigmatico signor Owen, Quelli del Grand Café e Minacce di morte). Apparsi su settimanali o riviste, fra il ’38 e il ’42, solo più tardi sono stati raccolti in volume.
Bisogna precisare che alla fine degli anni Trenta, pur avendo dichiarato di non voler più scrivere polizieschi, Simenon – a causa del suo alto e dispendioso tenore di vita – comincia a essere fortemente tentato dall’idea di richiamare in servizio il commissario Maigret.
I cinque racconti contenuti in questo volume, appartengono proprio a questo periodo di incertezza: tant’è che se nei primi due Maigret è ancora in pensione e in Vendita all’asta è diventato capo della squadra mobile di Nantes, negli ultimi due è di nuovo a Parigi, pronto a rimettersi a indagare insieme ai suoi uomini.
Insieme al commissario, l’autore resuscita anche due dei più fedeli e amati ispettori: Lucas e Torrence che lo aiuteranno a risolvere cinque diversi omicidi complicati che sembrano non avere una spiegazione logica. Il commisario Magrait non cambia carattere: lo ritroviamo sempre burbero ma compassionevole, capace di risolvere qualsiasi caso grazie alle sue capacità logiche ed intelletuali.
Minacce di morte e altri racconti è un volume decisamente leggero ma interessante e si percepisce lo stile tipico di Simenon che è sempre in grado di trasmettere un forte senso di suspense fino alla fine della storia.
In finale sono dei bei racconti, i personaggi sono ben delineati ed i luoghi magnificamente descritti.
Note sull’autore:
Georges Joseph Christian Simenon (Liegi, 13 febbraio 1903 – Losanna, 4 settembre 1989) fu uno scrittore belga di lingua francese, autore di numerosi romanzi, noto al grande pubblico soprattutto per avere inventato il personaggio di Jules Maigret, commissario di polizia francese.
Tra i più prolifici scrittori del XX secolo, Simenon era in grado di produrre fino a ottanta pagine al giorno. A lui si devono centinaia di romanzi e racconti, molti dei quali pubblicati sotto diversi pseudonimi.
Lo stile di scrittura di Simenon è caratterizzato, nonostante il vocabolario scarno e la rinuncia di qualsiasi finezza letteraria, da atmosfere molto dense. Il suo lavoro arriva, nelle sue stesse parole, dal “popolo nudo”, dall’uomo che viene alla luce dietro tutte le possibili maschere.