Libri – In fuga dai nazisti…nel buio delle fogne ucraine
di Arianna Catti De Gasperi
Oltre che un bel romanzo, In fuga dai nazisti, è uno stupendo pezzo giornalistico, scritto nella maniera quanto più fedele alla realtà e ai racconti dei protagonisti che hanno vissuto realmente le vicende narrate in questo volume.
Come al solito, non si può non fare il paragone con il film tratto da questo libro: In Darkness, che ha ottenuto una nomination agli Oscar come miglior film straniero. Pur essendo una bella pellicola, purtroppo non c’è paragone con il libro e come sempre per essere adattata al grande schermo vengono inseriti episodi o vicende (come la relazione sessuale dentro le fogne di fronte a moglie e figli) che assolutamente non sono presenti nella narrativa originale – e che minimizzano anche un po’ la storia.
Il libro si svolge durarnte la seconda guerra mondiale, quando i nazisti mettono a ferro e fuoco il ghetto della città ucraina di Leopoli: tutti gli ebrei devono essere uccisi o spediti nei lager. Non c’è via di scampo per nessuno; persino i bambini vengono uccisi, le madri si suicidano, le esecuzioni sono sempre sommarie. Un gruppo di ebrei, però, tra cui i due bambini, trovano un metodo alqaunto ingegnoso per fuggire: dato che le strade non sono più sicure, la salvezza si può nascondere sottoterra nelle fognature della città. Qui si nascondono tutti – al buio, tra ratti, fango ed escrementi – per ben quattordici mesi. Unico contatto con il mondo esterno, nonchè fonte di cibo e di informazioniè Socha, un addetto alla manutenzione delle fogne. Egli però ha un passato oscuro , seppur sia deciso a salvare gli ebrei in fuga. Ovviamente si fa pagare molto per i suoi servizi, anche se alla fineli aiuterà a sopravvivere mettendo a rischio la sua stessa vita. Molti moriranno ugualmente nel corso della lunga permanenza sottoterra per via delle condizioni ostiche: alcuni saranno travolti dalla furia delle acque, i più fragili si suicideranno, altri ancora non reggeranno alle condizioni fisiche estreme. Solo quando i russi libereranno la città, i superstiti rivedranno la luce. “Un inferno di oscurità durato dal primo giugno 1943 al 28 luglio 1944. Ormai ridotti a scheletri irriconoscibili, riemergeranno come spiriti tornati sulla Terra dall’oltretomba.”
Questo volume, scritto in un ampio spazio di tempo – dovuto anche alla ricerca dei testimoni e alla ricostruzione delle singole storie per crearne una sola – è una testimonianza di coraggio, umanità e orgoglio. Vi è però inoltre narrata la codardia e la brutalità inaudita, inconcepibile per un essere umano, finché non si ritrova a fare scelte di vita o di madre (esempio calzante quando la madre uccide il nascituro).
Inquietante il finale e soprattutto inaspettato. E’ un libro che in qualche maniera lega molto il lettore ai singoli personaggi, forse anche perché conscio che non è fantasia, ma realtà vissuta da persone come noi. La lettura è molto scorrevole, nonostante sia in stile reportage, e ci sono episodi che lasciano decisamente con il fiato sospeso.
L’autore:
Robert Marshall, scrittore, autore e regista, ha collaborato per anni con la BBC e ha firmato innumerevoli opere teatrali e televisive. Tra i suoi libri ricordiamo All the King’s Men, opzionato all’epoca da Stanley Kubrick, e Storm From the East, rimasto in cima alla classifica del Times per due mesi. In fuga dai nazisti è il frutto di lunghe ricerche e di interviste ai protagonisti sopravvissuti e ai loro parenti, realizzate in prima persona.
«Un gruppo di ebrei scende nell’Inferno: le caverne, i fiumi, i pericoli delle fogne sotto le strade della città. Il racconto spietato di come riescono a sopravvivere, affrontando la sporcizia, i ratti, l’oscurità, la morte di tanti compagni.»
Library Journal
«Una storia entusiasmante di sopravvivenza nelle più terribili difficoltà, basata su testimonianze verbali e scritte e narrata con l’intensità di un romanzo.»
Kirkus Reviews