Smart & Start, 200 milioni di euro il finanziamento per le start up
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Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico dedicato agli incentivi del bando Smart & Start riservato alle start up italiane, è stata pubblicata la circolare nella quale si stabilisce la data ufficiale di inizio per la presentazione delle domande da parte delle realtà imprenditoriali innovative.
Dunque il 16 febbraio 2015 alle ore 12.00 prenderà il via il sistema di incentivi destinati alle start up attraverso il sito www.smartstart.invitalia.it dove sarà possibile presentare le domande e i piani di impresa.
Si aggira intorno ai 200 milioni di euro la somma in dotazione per il programma Smart&Start, il quale presenta alcune novità rispetto al precedente bando: tra queste la possibilità di agevolazioni non riguarderà più solo le regioni del Sud e il cratere aquilano ma tutte le start up del territorio italiano. Le risorse saranno destinate alle start up innovative iscritte nella sezione speciale del Registro delle imprese, costituite da non più di 4 anni e caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo.
Cambiamenti anche per quel che riguarda la tipologia di agevolazione: il finanziamento sarà a tasso zero con la possibilità di arrivare fino al 70% dell’investimento. Si arriva fino all’80% se la start up è costituita solo da donne o da giovani o che vedano la partecipazione al suo interno di un dottore di ricerca italiano che lavori all’estero. Il tetto massimo finanziabile arriva fino a 1,5 milioni di euro, inoltre per le start up del Sud e dell’ Aquila sono previsti dei contributi fino al 20% a fondo perduto.
“Con Smart & Start, per la prima volta in assoluto – afferma Domenico Arcuri, Amministratore Delegato di Invitalia – la Pubblica Amministrazione compie un’operazione totalmente paperless: la procedura di richiesta e concessione dei contributi avviene infatti esclusivamente on line. La prima versione dell’incentivo, destinato solo alle regioni del Sud, ha registrato un risultato superiore ad ogni previsione, con circa 370 imprese finanziate in un anno. Ora, con l’estensione all’intero Paese, ma con condizioni di maggior favore per i neo-imprenditori del Sud, la misura avrà sicuramente un impatto maggiore e contribuirà non solo a sviluppare l’innovazione ma anche a trattenere o riportare in Italia le migliori energie”.
(di Tiziano Aceti)
