Libri – Anche le donne sanno essere temibili
LIBRI – Mentre stiamo tutti con il fiato sospeso per l’uscita del prossimo volume della famosissima saga fantasy Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, il nostro caro buon vecchio George R. R. Martin ci “gabba” tutti facendo uscire un volume in collaborazione con Gardner Dozois, che tratta di tutt’altro.
L’antologia originale di La Principessa e la Regina, e altre storie di donne pericolose e’ uscita in America gia’ nel 2013.Qui da noi invece, questo volume non solo e’ uscito pochi giorni fa ma e’ anche stato suddiviso in due, cosi’ da dover attenderela prossima uscita a Giugno 2015.
Ma di cosa tratta? Ovviamente ad aprire l’antologia c’e’ Matin con la sua storia della guerra civile scoppiata per la rivalità reciproca tra la principessa Rhaenyra Targaryen e la sua matrigna, la regina Alicent, e prevede anche una grossa battaglia, in puro stile Martin. C’è molto sangue, prigioni, tradimenti, politica.
Come negli altri libri della saga, anche questo è raccontato da un personaggio in prima persona: in questo caso si tratta però di un vecchio storico che narra la vicenda proprio come se stesse scrivendo un libro di storia.
Comunque, di certo non si puo’ definire un lavoro di bassa levatura, anzi è un contributo sostanzioso e di qualità. Lo stile narrativo non e’ esattamente lo stesso a cui Martin ci ha abituato nella narrazione delle vicende dei Sette Regni – i personaggi non vengono caratterizati – ma rimane pur sempre una gemma preziosa per tutti i lettori che gli sono affezionati.
L’intera antologia e’ dedicata a 21 fra le donne piu’ disparate: forti e combattive, potenti, ma anche violente e sanguinarie. In questo primo volume, purtroppo, engono affrontati solamente nove racconti. Per gli altri dovrete aspettare Giugno.
Gli scrittori qui riuniti sono tutti di grande successo, anche se alcuni sono pco noti in Italia. Fra loro ci sono appunto George R. R. Martin, Joe Lansdale, Joe Abercrombie e Megan Lindholn (alias Robin Hobb).
Filo conduttore delle narrazioni e’ solo ed esclusivamente il fatto che la/le protagonista/e siano delle donne.
Rispetto a quello di Martin, gli altri racconti sono molto piui previ anche se la qualita’ rimane ugualmente alta. Questo fa si che antologia soddisfi i lettori dei generi piu’ disparati. sono tutti abbastanza corposi e mantengono altissimo il livello qualitativo. L’avvicendarsi di generi molto diversi fra loro, inoltre, fa sì che l’antologia nel suo insieme si connoti per una varietà tale da poter soddisfare i gusti più disparati.
I nove racconti sono:
– “Desperado” di Joe Abercrombie – Narra delle vicende di una donna del selvaggio west che cerca di fuggire da alcuni cacciatori di taglie;
– “O il mio cuore è spezzato” di Megan Abbott – Narra di un uomo la quale figlia è scomparsa, e che sospetta che la colpevole sia la sua eccentrica moglie;
– “La canzone di Nora” di Cecelia Holland – Narra della storia di Eleonora d’Aquitania e dei suoi pensieri su Enrico II e Riccardo I d’Inghilterra;
– “Le mani che non c’erano” di Melinda Snodgrass – Narra della storia di un luogotenente che, in un futuro distopico, viene a conoscenza delle cospirazioni di una razza aliena in grado di alterare geneticamente gli umani;
– “La conchiglia esplosiva” di Jim Butcher – Narra della giovane apprendista di uno stregone che si ritrova a dover correre contro il tempo per salvare la vita ad un vampiro;
– “Raisa Stepanova” di Carrie Vaughn – Narra della storia di una pilota russa durante la Seconda Guerra Mondiale che vuole diventare un asso dell’aviazione;
– “Battere Jesus” di Joe R. Lansdale – Narra della storia di due wrestler, costretti dall’incantesimo di una donna a lottare per sempre tra loro;
– “Vicine di casa” di Megan Lindholm – Narra della storia di un’anziana signora malata di Alzheimer che con la magia riesce a viaggiare nel tempo;
– “Me le so scegliere” di Lawrence Block – Narra di una storia del crimine con protagonista una femme fatale.
Sicuramente e’ un volume che mette al lettore la voglia di andare a comprare un libro di questi autori sia che li si conosca gia’ o meno.
di Arianna Catti De Gasperi