Premio regia televisiva 2015: i nomi dei vincitori, tra polemiche e provocazioni
Lo scorso 25 maggio Rai 1 ha ospitato in prima serata il Premio Regia Televisiva 2015. Il tradizionale evento, nato nel 1961 da un’intuizione del presentatore Daniele Piombi, rappresenta l’equivalente televisivo del premio David di Donatello per il cinema, del premio UBU per il teatro, e del Festival di Sanremo per la musica.
La 55° edizione della kermesse ha presentato diverse novità rispetto agli anni precedenti, a partire dal cambiamento della location che, dopo diciotto anni, si è spostata dal prestigioso teatro Ariston di Sanremo allo Studio Nomentano 5 di Roma. La novità più rilevante, al centro di molte polemiche, è stata la possibilità di premiare via Twitter il programma più apprezzato sui social, attraverso il conteggio degli hashtag relativi alle 20 trasmissioni in corsa per il premio di Miglior programma.
Nei giorni antecedenti alla diretta, dubbi e perplessità sono stati espressi in merito alle votazioni che, fino alla mattina del 25 maggio, vedevano primeggiare due trasmissioni targate Rai: Tale e quale Show e Ballando con le stelle. Proprio quest’ultimo programma, capitanato da Milly Carlucci, è stato accusato di aver praticato irregolarità in riferimento ai meccanismi di votazione. Il polverone creato dalla polemica, accuratamente sviata dalla Rai, ha condotto alla decisione di rimandare l’assegnazione di questo premio alla successiva edizione degli Oscar Tv, facendo sfumare la possibilità di inserire in un evento televisivo nato oltre cinquant’anni fa una ventata di innovazione, necessaria in un panorama caratterizzato dall’innegabile congiunzione dei mezzi di informazione e intrattenimento generata, soprattutto, dall’enorme potenziale della realtà web. Il buon esito generale dell’evento, campione di ascolti nella serata del 25 maggio, non è stato sufficiente a stemperare le tensioni, aumentate in seguito alla decisione della Carlucci di pubblicare un post di reazione contro le accuse mosse a Ballando con le stelle e di aprire un’azione legale in riferimento alla vicenda.
Fabrizio Frizzi, conduttore della serata, ha tentato di proporre agli spettatori una serata divertente, piacevole e pacata, lontana dall’onda di polemiche. Ma i colpi di scena non si sono fatti attendere durante la diretta della premiazione e Striscia la Notizia, trasmissione con il numero più alto di Oscar ricevuti, ha mostrato, anche in casa Rai, la sua vena irriverente e pungente: al ritiro del premio, il papà di Striscia, Antonio Ricci, con il sorriso sulle labbra ma con molta determinazione, ha sottolineato la decisione della Rai di censurare un filmato creato dal giornale satirico di casa Mediaset in occasione della serata, perché contrario al regolamento da rispettare durante i periodi di campagna elettorale. Lo scambio di frecciatine tra Ricci e il giudice Joe Bastianich di Masterchef, programma bersagliato ripetutamente dal telegiornale satirico, ha infine completato il carico di sarcasmo e provocazione che ha caratterizzato la serata dei Premi regia televisiva. Nota positiva: tra i vincitori sono presenti finalmente personaggi estranei dall’orbita Rai, segno che la kermesse degli Oscar tv sta finalmente abbandonando la tradizionale vena autoreferenziale e autocelebrativa. Tra questi, spiccano i nomi di Maria De Filippi, premiata come migliore personaggio femminile dell’anno e Frank Matano, rivelazione televisiva dell’anno. In casa Rai resta il premio per il miglior personaggio maschile dell’anno andato nuovamente a Carlo Conti, protagonista indiscusso anche del premio per la migliore trasmissione televisiva vinto da Tale e quale Show. Dulcis in fundo, I dieci comandamenti di Roberto Benigni è stato premiato come Evento straordinario tv dell’anno mentre il riconoscimento di miglior fiction è stato assegnato a Braccialetti Rossi, lavoro televisivo di grande spessore e successo.
di Giulia Cara