Roma verso le elezioni, il totonomi: Giachetti in pole per le primarie PD
Dopo l’ufficializzazione della candidatura di Roberto Giachetti per la poltrona a primo cittadino di Roma, arriva qualche schiarita ai nastri di partenza per la corsa al Campidoglio. Ma per il cielo limpido la strada è ancora lunga e forse in salita. Proviamo a mettere in fila i papabili per le elezioni che, a detta del Premier Renzi – come da annuncio durante la conferenza stampa di fine anno – dovrebbero svolgersi intorno al 10 giugno; il 6 marzo le primarie del Pd.
Partiamo proprio dal centrosinistra e dal nome ufficiale.
Giacchetti, che nel suo video messaggio chiama a raccolta i romani per mettere in atto il cambiamento che la Capitale merita ed esige, è il primo a metterci la faccia. Il suo profilo? Classe 1961, già Radicale, è tra i fondatori della Margherita, ha ricoperto la carica di capo segreteria e capo di gabinetto di Francesco Rutelli ed è l’attuale vicepresidente della Camera.
Tra i possibili suoi concorrenti le ultime indiscrezioni annoverano fra gli esponenti democratici: il deputato Roberto Morassut, l’ex assessore Paolo Masini, il parlamentare Marco Miccoli o la consigliera dell’Anas Cristiana Alicata. Spunta anche il nome dell’ ex sindaco Ignazio Marino che peró né conferma né smentisce.
Certezze si hanno da Stefano Fassina, ad oggi il candidato sindaco di Sinistra Italiana. Rimanendo in area centrosinistra tra i Verdi sembrerebbe ci sia il portavoce Gianfranco Mascia e alcuni sostengono facciano capolino anche Bianca Berlinguer e Walter Tocci.
Ben diversa la situazione tra i Pentastellati. Derivano tutti dalla societá civile i 233 candidati che dal web riceveranno o meno consenso tra gli iscritti romani al Movimento. Con una modalitá tipica del non-partito, i cinque stelle optano per una scelta che parte dal basso e segue la logica democratica della Rete: la scrematura avverrá attraverso una votazione on line che fará scendere i candidati a 48 a fine gennaio, poi gli attivisti dovranno scegliere uno tra i dieci più votati, che diventerà il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle. Ma lo scenario prevederebbe tra i papabili anche gli ex consiglieri comunali Virginia Raggi e Marcello De Vito.
Passando al centrodestra, dopo che il nome della presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha girato per la maggiore, spunta la possibile candidatura del generale Leonardo Gallitelli, ex comandante dei Carabinieri e sponsorizzato da Silvio Berlusconi.
Il cerchio si chiude con l’imprenditore Alfio Marchini che correrà con una lista propria, nonostante i ripetuti corteggiamenti del centrodestra e del centrosinistra negli scorsi mesi.
Quattro gli schieramenti, dunque, tanti ancora i nomi su cui gravano incognite. La corsa continua…
(di Grazia Pia Attolini)