Wake up Roma, oltre tremila cittadini in piazza
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Wake Up Roma. Grande successo per il retake #wakeupRoma svoltosi sabato 12 marzo in quattro piazze della Capitale
Wake Up Roma. È possibile cambiare volto alla Città Eterna sommersa dal degrado? La riposta positiva giunge dai volontari di Wake up Roma che hanno preso parte alla più grande azione collettiva di riqualificazione e riappropriazione degli spazi comuni, promossa da Retake Roma e Luiss EnLabs per riportare decoro nella Capitale. Prendersi cura della città e rispettare i beni comuni è possibile: Roma si è svegliata dal degrado, almeno per un giorno.
Giovani, famiglie, bambini di Roma ma anche turisti e fuori sede: sono più di tremila i cittadini che sabato 12 marzo 2016 si sono armati di buona volontà e degli strumenti adatti per far tornare a splendere Roma in quattro piazze. Da Piazza Vittorio Emanuele II ad Ostia, da Porta Maggiore a Villa Paganini una energia positiva ha contagiato grandi e piccoli nel più grande evento di riqualificazione urbana in cui associazioni, cittadini, istituzioni e aziende hanno fatto squadra come quasi mai accade.
“Wake up Roma è un esempio emblematico di partecipazione collettiva – ha commentato soddisfatta Alessandra Lepri, responsabile del progetto che così sintetizza a Mediapolitika il valore dell’iniziativa- Grazie alle risposte veloci ed efficienti da parte delle istituzioni siamo riusciti a mettere in dialogo realtà che spesso faticano a collaborare: è questo il più grande successo di sempre”. Il valore di questa sinergia si percepisce nei volontari in piazza uniti da un grande clima di festa e nella complicità tra gli organizzatori, da noi incontrati in piazza Vittorio.
“Nonostante il disagio economico in cui versa la Capitale, siamo riusciti a convertire in positivo e in una grande opportunità tutte le forze di cui Roma dispone” – ha sottolineato l’assessore all’ambiente, Anna Vincenzoni.
Raccolta di rifiuti, sfalcio di erbe infestanti da giardini e aiuole, cancellazione di scritte, rimozione degli adesivi e locandine da cassonetti stradali, pali della luce, muri: queste le azioni principali messe in campo. Importante l’apporto fornito da Ama che nei quattro siti teatro della manifestazione e nelle vie limitrofe ha messo a disposizione circa 35 tecnici e operatori, con l’ausilio di vari mezzi (decespugliatori, soffianti, idropulitrici, spazzatrici e mezzi a vasca). “Si stima siano state raccolte e avviate a trattamento e recupero oltre 10 tonnellate di rifiuti: un grande risultato, dimostrazione che prendersi cura della propria città, con coscienza e responsabilità è possibile”- ha dichiarato a Mediapolitika il presidente di Ama, Daniele Fortini.
Non solo riqualificazione. Allegria, musica e arte urbana hanno accompagnato i volontari per tutta la giornata: visite guidate tenute dal Fai giovani, concerti di strada a cura del coro di Edoardo Vianello e dell’orchestra itinerante di Franco Bolognesi, bookcrossing, pittori anonimi del Trullo.
Negli occhi dei volontari la certezza di un futuro migliore: Roma non è rassegnata ma è viva e piena di energie positive. A rimboccarsi le maniche e indossare la pettorina di Wake up Rom anche tanti amministratori.
Presenti in piazza anche i rappresentanti degli oltre 50 partner che hanno sostenuto l’iniziativa tra cui Wind, Luiss, Enpam, Ama, Federalberghi, Confcommercio.
Dopo il grande successo di sabato 12 marzo, già si pensa al futuro. Il fondatore di Luiss Enlabs, Luigi Capello, sui progetti così ci risponde: “La nostra intenzione è di replicare l’evento almeno una volta l’anno. Intanto prendiamoci cura dei nostri spazi comuni ogni giorno”.
(di Grazia Pia Attolini)
