Festival del giornalismo, EuFactor per scienze e tecnologie
Intraprendere un percorso di studi in campo scientifico offrirà alle nuove generazioni maggiori opportunità lavorative. È il filo conduttore della campagna #EuFactor, lanciata dall’Unione Europea per sensibilizzare i giovani allo studio della scienza, della tecnologia e dell’informatica, presentata durante il Festival del giornalismo
Oltre due milioni di posti di lavoro vacanti per mancanza di competenze e professionalità in ambito scientifico. È lo scenario da cui prende il via il progetto #EuFactor: il genio è dentro di te, promosso dall’Ufficio di Informazione del Parlamento europeo in Italia, in partenariato con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea e presentato l’8 aprile durante l’incontro #EuFactor: a tu per tu con la scienza!, tra gli appuntamenti della 10ª edizione del Festival del Giornalismo di Perugia, che si è tenuto dal 6 al 10 aprile nel capoluogo umbro.
La campagna informativa, lanciata attraverso i social media con l’hashtag #EuFactor, in particolare su Facebook e Twitter, intende sensibilizzare i ragazzi tra i 16 e i 19 anni a intraprendere un percorso di studio scientifico per acquisire le cosiddette competenze STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics – scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), fortemente richieste in tutta Europa dal mercato del lavoro. Saranno infatti potenzialmente questi ambiti a offrire maggiori opportunità professionali nel prossimo decennio, come sottolineato durante l’incontro tenutosi al Festival del giornalismo. In Europa, vi sono attualmente 22 milioni di disoccupati (a dicembre 2015 nell’Unione europea i giovani senza lavoro erano il 19,7%) e un percorso formativo di questo tipo dovrebbe garantire un futuro lavorativo a coloro che possiederanno competenze specializzate in tali ambiti, dove, diversamente dal trend prevalente, la domanda è superiore all’offerta.
Secondo le stime della Commissione europea, tra il 2013 e il 2025 in Europa saranno circa 2.300.000 i posti di lavoro vacanti nel campo della scienza e dell’ingegneria. Un numero pari a “più di 25 stadi da calcio vuoti”, sottolinea lo spot di lancio della campagna presentata durante il Festival del giornalismo, con un linguaggio semplice e al contempo vivace, accompagnato da una grafica stilizzata e accattivante, incoraggiando i giovani a scoprire le proprie “passioni”. Un invito a seguire la “curiosità”, come hanno fatto i cinque ricercatori, testimonial presenti a Perugia, offrendo esempi di applicazione della scienza nella vita quotidiana e illustrando i vantaggi dello studio delle discipline legate all’innovazione e alla ricerca scientifica.
Secondo quanto riporta l’Ufficio di Informazione del Parlamento europeo in Italia, stando ai dati dell’Unione Europea, oggi il 90% di tutte le posizioni lavorative richiede competenze tecnologiche. Nel nostro Paese al numero insufficiente di laureati in discipline scientifiche si aggiunge un divario di genere all’interno del percorso di studi e, di conseguenza, nelle scelte di orientamento e professionali, che penalizza le donne. Infatti, l’Italia è il Paese europeo con la minor percentuale in discipline STEM e le donne si trovano in posizione di maggiore arretratezza, nonostante il numero di laureate sia superiore rispetto ai laureati uomini. A conferma di questo dato, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ha dichiarato che solo il 38% delle studentesse indirizza il proprio percorso formativo verso queste discipline.
Il progetto, sostenuto da diversi partner, oltre alla campagna social prevede una serie di appuntamenti per i prossimi sei mesi. Dopo la giornata di presentazione durante il Festival del giornalismo di Perugia, i prossimi eventi in programma si terranno a Roma (3 e 30 Maggio, 20 Settembre), Torino (16 Maggio), in Campania a luglio durante il Giffoni Film Festival, a Palermo nel mese di settembre e infine a Padova, il 25 Settembre in occasione della Notte europea dei ricercatori.
(di Elena Angiargiu)
Fonte immagine: http://www.eufactor.eu/