Roma. Dario Fo e Paola Cortellesi insieme al Parco della Musica
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Cosa muove le dinamiche teatrali? Lo spiega Dario Fo insieme a Paola Cortellesi all’indomani della presentazione di “Mistero Buffo, La storia della tigre e altre storie”
Apprendiamo che l’incontro con Dario Fo e Paola Cortellesi del 17 giugno è stato annullato. Riportiamo comunque di seguito l’articolo di presentazione.
L’arte muta non resta mai uguale a se stessa. Percorre epoche, eventi storici e accoglie nella sua essenza i cambiamenti che intercorrono nella società, talvolta contribuendo in modo sostanziale a tali processi di mutazione. Oggi probabilmente appare difficile cogliere l’essenza di questo concetto perché spesso, i fruitori assumono comportamenti totalmente passivi. Raramente ci si interroga sull’origine dell’opera a cui si assiste o sul processo che ha condotto l’attore, il pittore, il musicista a proporre un certo spettacolo.
Eppure nell’arte, nel caso specifico quella teatrale, l’essenza è tutta lì. La performance non è altro che la meta di un lungo percorso di studi, riflessioni, allenamento nel quale l’attore si cimenta. Non è facile, tuttavia, interrogarsi autonomamente su tali processi. E’ necessario affidarsi alle parole di chi ha dedicato la propria vita al palcoscenico, contribuendo in maniera sostanziale all’innovazione dell’arte teatrale. Da qui, dunque, nasce la volontà di creare un momento di dialogo e confronto con una grande personalità che ha fatto dell’ambito artistico un mestiere, ma ancor più una missione.
Si tratta di Dario Fo che, in compagnia di Paola Cortellesi, incontrerà un pubblico di «giovani e meno giovani, tra studenti, studiosi, artisti, teatranti, operatori» ansioso di rivolgere domande, dubbi, riflessioni ad un attore che con il suo lavoro ha lasciato una traccia indelebile nella storia del teatro.
L’incontro, dal titolo emblematico Dove pensi di andare, senza sapere da dove vieni? si svolgerà a Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica, il prossimo 17 giugno. Una data non casuale, perché successiva ad un evento unico e straordinario: il 16 giugno, infatti, il premio Nobel presenterà lo spettacolo Mistero Buffo, La storia della tigre e altre storie, nella Cavea dell’Auditorium e la sera seguente tornerà per dedicare l’esperienza, la passione e l’estro che lo contraddistinguono agli appassionati desiderosi di comprendere a fondo le dinamiche dell’arte teatrale.
Accanto a lui ci sarà Paola Cortellesi, artista poliedrica con la quale Dario Fo ha condiviso l’esperienza di Callas, l’ultimo spettacolo scritto con Franca Rame e proposto al pubblico di Rai 1 lo scorso dicembre, in coppia con l’attrice romana. Il duo si riforma dunque per questo incontro nella Sala Petrassi dell’Auditorium di Roma, fortemente voluto da giovani attori, ansiosi di confrontarsi con il Premio Nobel sui tanti misteri che animano il palcoscenico. Fo sarà a disposizione della platea, accogliendo le riflessioni e rispondendo agli interrogativi che verranno dal pubblico. E’ prevista, in tal senso, una lista di domande a cui l’attore darà risposta, instaurando un dialogo diretto con i tanti appassionati che interverranno.
«Dario è un maestro che non fa il maestro, perché vive le cose insieme a te e ti dà fiducia», con queste parole Paola Cortellesi esprime tutta la sua ammirazione per un grande artista che, nonostante i novanta anni da poco compiuti, continua a mettersi in gioco, in un continuo donarsi come attore e come maestro, pronto a concedere esperienza, talento e maestria a quanti lo hanno amato e continuano ad amarlo.
Fonte immagine: dariofo.it
(di Giulia Cara)
