Le nuove creature della Rowling: una lettura per maghi e non solo
Dopo aver visto il trailer del nuovo film della saga di Harry Potter che uscirà a “breve”, ovviamente mi sono accinta a comprare il libro di J. K. Rowling da cui hanno tratto ispirazione. Dopo aver letto le 96 pagine di Gli animali fantastici: dove trovarli mi risulta veramente difficile immaginare come ne abbiano potuto trarre un film che durerà circa due ore.
Questo volume, infatti, non è un romanzo né tantomeno ha una trama: essenzialmente è una raccolta delle creature che animano la saga di Harry Potter e basta. Una sorta di Wikipedia per gli animali che abitano nel fantastico mondo dei maghi di Hogwarts.
A parte i dubbi sul film, comunque, il libro è molto piacevole da leggere per chi ama la Rowling e il suo mondo fantastico. Vi sono classificate ben settantacinque specie magiche, le cui informazioni sono state reperite da Newton Artemis Fido Scamandro, autore di questo volume che ora può essere letto anche dai “babbani”. Del vero autore si sa solo che nacque nel 1897 e che si dedicò per anni allo studio delle creature magiche – producendo anche questo volume sotto commissione del sig. Augustus Worme della Obscurus Books nel 1918 – fino a che non entrò a far parte del Ministero della Magia.
Interessanti di questo libro (così come degli altri due mini-volumi prodotti dalla Rowling) sono l’introduzione del Prof. Silente e le note di Harry e Ron che lo hanno infatti usato per il loro studi di Magizoologia durante il quarto anno. Peccato che sia le annotazioni a margine, sia le immagini delle creature siano pochine.
Alcune delle creature del libro le avevamo già incontrate nei 7 libri di Harry Potter – anche se non vengono menzionate qui creature come i Dissennatori e i Mollicci – come ad esempio la Fenice, i Centauri e l’Ippogrifo, mentre altre sono a noi babbani del tutto sconosciute.
Nota positiva è che il ricavato dell’opera, circa l’80% del prezzo di copertina di ogni copia, viene devoluto in beneficenza ai bambini poveri del mondo, attraverso l’associazione benefica Comic Relief. Perciò perché non comprare una lettura piacevole da aggiungere alla proprio collezione e fare anche del bene a qualcuno?
(Di Arianna Catti De Gasperi)