Tripadvisor “premia i migliori musei del mondo

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Nella classifica dei musei stilata dal famoso portale l’Italia non raggiunge la top ten. La Galleria degli Uffizi è l’unica portabandiera e si piazza soltanto al sedicesimo posto

Il successo di una città in termini di offerta turistica dipende da diversi fattori. Non basta la bellezza naturale, l’efficienza dei trasporti, la modernità delle strutture, l’originalità e la varietà dell’intrattenimento o l’offerta culturale. Questi elementi, da soli, non sono sufficienti per trasformare una città tra le mete più ambite dai viaggiatori. E’ necessario, infatti, che questi aspetti siano accompagnati da un’ottica di innovazione e modernità, capace di renderli adatti a rispondere alle esigenze dei turisti del 2016. In quest’ottica risultano utili i dati raccolti dai portali web dedicati ai viaggi che, raccogliendo le informazioni e i livelli di apprezzamento dei turisti, riescono a estrapolare, da una parte, una panoramica delle tendenze attuali e, dall’altra, una sintesi di pregi e difetti delle varie località.

A tal proposito, Tripadvisor stila ogni anno una classifica per “premiare” le migliori città che, per un aspetto o per un altro, hanno raggiunto le valutazioni più alte dagli utenti del famoso portale. Sulla base di questi giudizi un algoritmo matematico assegna i Premi Travelers’ Choice divisi per categorie e ordinati in ranking da venticinque posizioni per il Mondo e l’Europa, e in una top ten sul fronte nazionale. Hotel, destinazioni, spiagge, isole, luoghi d’interesse, attrazioni, musei: sono queste le categorie su cui sono basate le classifiche di Tripadvisor che restituiscono, come risultato finale, un ben chmark delle migliori città relativamente a queste aree di indagine.

Metropolitan Museum of Art - New York
Metropolitan Museum of Art – New York

I risultati del 2016, nello specifico, hanno messo in evidenza alcune curiosità che riguardano, soprattutto, la classifica relativa ai migliori musei del mondo. Secondo quanto rilevato dall’indagine, il Metropolitan Museum of Art di New York, l’Istituto d’arte di Chicago e l’Hermitage di San Pietroburgo sono i tre musei più apprezzati dagli utenti seguiti, nella top ten mondiale, da altri siti illustri quali il Museo d’Orsay di Parigi, il Museo del Prado di Madrid e il Museo nazionale di antropologia di Città del Messico.

 

L’Italia è il grande assente, almeno tra le prime dieci posizioni. E’ questo il dato che incuriosisce e che merita un approfondimento per capire come mai il Bel Paese, con il più alto numero di siti patrimonio dell’UNESCO, non sia riuscito ad entrare tra i primi dieci risultati. E’ necessario, infatti, arrivare alla

Galleria degli Uffizi - Firenze
Galleria degli Uffizi

sedicesima posizione per trovare il primo nome italiano: è la Galleria degli Uffizi di Firenze, la sola a rappresentare l’Italia nella classifica mondiale. E, se si sposta lo sguardo sul ranking europeo, la situazione non migliora di molto: gli Uffizi si attestano all’undicesimo posto, lasciando di nuovo l’Italia fuori dalla top ten, superata da Russia, Francia, Grecia, Spagna. E se in ambito europeo compaiono anche altri musei italiani (il Museo Egizio di Torino, la Galleria dell’Accademia, i Musei Vaticani e la Galleria Borghese) è pur vero che è possibile rintracciarli soltanto nelle ultime posizioni della classifica.

Insomma, l’Italia sembra incapace di soddisfare le esigenze dei turisti in un ambito in cui detiene un primato indiscusso; eppure secondo gli ultimi dati forniti dall’Enit (ente del turismo italiano), l’Italia si posiziona al quinto posto nelle destinazioni del turismo internazionale dietro solo a Francia, Usa, Spagna e Cina.

A questo punto, due sono le considerazioni da fare. La prima riguarda la mancanza di scientificità dei dati diffusi da Tripadvisor. Le classifiche del famoso portale infatti, si basano sull’indice di gradimento degli utenti che, appartenendo alla sfera soggettiva, può essere interessato da una lunga serie di variabili. Come affermano i professionisti di Tripadvisor, infatti, la classifica non è uno strumento oggettivo ma fornisce una panoramica indicativa di una certa tendenza, su cui è importante riflettere: «Non possiamo indicare un preciso sentiment, quello che possiamo fare è riportare i dati. Osserviamo per esempio come ad oggi gli Uffizi siano al primo posto in Italia e gli unici nella top 25 mondiale, mentre l’anno passato fra le migliori al mondo c’era l’Accademia di Firenze (14° posto) che ora non compare più in quella lista».

I Traveler’s Choise servono, dunque, come campanelli di allarme, utili per fare un’autocritica e porsi delle domande. Tra le criticità del sistema museale italiano, per esempio, vi è senza dubbio la mancanza di adeguate informazioni sul web, come afferma il rapporto E-Tourism 2016 di Bem Research. «La ricerca della meta turistica avviene prevalentemente online, utilizzando Google, motore di ricerca per eccellenza, o i social dedicati, in primis Facebook e TripAdvisor» questa la “sentenza” del rapporto che in merito alla situazione italiana afferma: «Nel confronto internazionale il gap italiano sull’online appare evidente».

Il Castello di Miramare - Trieste
Il Castello di Miramare – Trieste

Secondo la ricerca, infatti, il Cenacolo Vinciano, il Forte di Bard, il Museo del Castello di Miramare e il Museo Egizio di Torino sono i siti storico-culturali italiani con le migliori performance online, con indici compresi tra 70 e 100. Nulla a che vedere, tuttavia, con il 162 del Prado di Madrid, il 157 della Tour Eiffel, e il 139 della Torre di Londra.

Un gap digitale evidente che, se si riuscisse a colmare, potrebbe incrementare il numero di visitatori dall’estero e i relativi introiti. Come fare?

Come suggerisce la ricerca (e il buon senso), attraverso un migliore utilizzo dei big data, l’offerta di informazioni web nelle lingue dei principali paesi di provenienza dei turisti e un maggiore ricorso ai social media (che rappresentano, ormai, il mezzo privilegiato per raggiungere le informazioni di interesse).

Per quanto basata su recensioni personali, quindi, la classifica stilata da Tripadvisor riflette una criticità esistente nel panorama museale italiano che necessita di una risoluzione rapida affinchè l’Italia possa trasformare in “un’impresa” florida e attiva l’immenso patrimonio culturale di cui dispone.

(di Giulia Cara)

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