Wta, Internazionali Bnl d’Italia: Super Serena Williams e grandissima Sara Errani. Delude Maria Sharapova
di Giovanni Fabbri
Il torneo femminile degli Internazionali Bnl d’Italia si è concluso con la vittoria di Serena Williams, la seconda consecutiva, su una Sara Errani infortunata. L’azzurra ha disputato un torneo straordinario e si è arresa alla statunitense dopo aver accusato un problema muscolare alla gamba destra. Queste le cinque migliori e peggiori giocatrici della rassegna romana:
LE MIGLIORI
Sara Errani
Protagonista assoluta della settimana romana. È arrivata alla finale con un cammino praticamente identico a quello della sua avversaria, la grande Serena Williams: un solo set perso durante tutto il torneo. La straripamte condizione fisica e un tennis particolarmente brillante le hanno permesso di eliminare la cinese Na Li e Jelena Jankovic rispettivamente nei quarti e nelle semifinali. Nell’ultimo match ha avuto la sfortuna di accusare un dolore muscolare proprio in chiusura di primo set, ma la notizia fino a quel momento era che stava riuscendo a tenere testa anche alla numero uno del mondo. Le sue lacrime alla fine del match sono state coperte da un oceano di applausi al quale non possiamo non unirci.
Serena Williams
Per lei non ci sono più aggettivi. La strordinaria stagione dello scorso anno, chiusa con 11 trofei in bacheca non sembra averla saziata. Quando è in forma non c’è avversaria che sia in grado di ostacolarla, neppure una grandissima Ana Ivanovic è riuscita ad impensierirla a sufficienza nell’incontro di semifinale. Vince il torneo italiano per il secondo anno consecutivo con tutti i meriti.
Ana Ivanovic
Gioca probabilmente il miglior tennis della sua carriera. Aggressiva, potente e anche solida mentalmente. La grande novità del suo gioco è però quella di esser riuscita a diventare ancor più completa di quanto lo era in precedenza, adesso utilizza anche drop shot, rovesci in back e colpi più difensivi. Il match di secondo turno contro Maria Sharapova è stato uno spot per il tennis femminile, la semifinale contro Serena Williams ha mostrato invece che c’è ancora un po’ di strada da fare per arrivare al livello della statunitense.
Jelena Jankovic
È tornata a livelli altissimi. Forse non a quelli del 2008, quando per 18 settimane ricoprì addirittura la prima posizione del ranking mondiale, ma la sua condizione fisica è davvero invidiabile. Il suo cammino si è arrestato solo in semifinale contro una straordinaria Sara Errani, prima però aveva eliminato giocatrici del calibro di Radwanska, Pennetta e Kuznetsova.
Petra Cetkovska
È forse la grande sorpresa del torneo, veniva dalle qualificazioni ed è arrivata fino agli ottavi di finale. Il capolavoro lo ha fatto al secondo turno, quando ha battuto la tedesca Angelique Kerber, numero 7 del mondo, anche lei si è dovuta arrendere alla nostra Sara Errani.
LE PEGGIORI
Maria Sharapova
Alla vigilia del torneo era data come una tra le più in forma. Voci che probabilmente erano ad considerarsi veritiere, ma la sua grande sfortuna è stata quella di aver incontrato troppo presto una stratosferica Ivanovic che non le ha concesso nulla. Era partita con l’obiettivo di vincere ancora il torneo, dovrà accontentarsi di giocarsi tutte le sue carte al Roland Garros.
Na Li
Se la numero due del mondo non arriva almeno in semifinale vuol dire che ha sbagliato il torneo. Il torneo era cominciato comunque sotto i migliori auspici e nei primi due turni non aveva perso un set concedendo 5 game alla Dellacqua e 4 alla Stosur. Nei quarti ha dovuto arrendersi alla Errani che ha sfruttato tutte le indecisioni di una giornata per lei sfortunata.
Agnieszka Radwanska
Siamo abituati a vederla trionfare contro avversarie che non la sovrastano fisicamente. Ogni volta che incontra giocatrici che hanno un fisico simile al suo sfodera tutta la sua intelligenza tattica, ma questa volta non è stato così. Una Jankovic ritrovata è riuscita a interrompere il suo cammino agli ai quarti di finale ed il bilancio per lei non è poi così positivo
Angelique Kerber
Se la numero 7 del mondo esce al primo turno giocato (il secondo del torneo), vuol dire che qualcosa non ha funzionato. I troppi errori e le troppe insicurezze nel match contro la sorprendente Cetkovska le sono costati la partita e l’uscita prematura dal torneo capitolino.
Petra Kvitova
Il veloce è certamente la superficie che lei predilige, la sconfitta al secondo turno contro la Zhang è da analizzare anche in quest’ottica. Resta il fatto che ad una campionessa di Wimbledon ci si aspetta sempre qualcosina in più. Vedremo se a Parigi riuscirà a riscattarsi.