Basket. La nuova Virtus Roma in vista del campionato di A2
Mentre l’attenzione di tutti è spostata agli Europei, la Virtus Roma ha già iniziato da due settimane (24 agosto) il suo ritiro pre-campionato. Per chi si fosse perso le vicissitudini degli ultimi mesi, la Virtus si è sostanzialmente auto-retrocessa in A2 (girone Ovest), non avendo trovato l’accordo con gli sponsor che le avrebbero consentito di programmare, almeno a breve termine, una stagione nella massima serie. Il presidente Toti ha scelto questa strada, puntando, usando le sue stesse parole, “su un programma di rilancio che coinvolga concretamente il mondo giovanile intorno alla pratica della pallacanestro.”.
Da qui l’inevitabile rivoluzione: nove giocatori nuovi (dieci se consideriamo Davide Zambon, in prova questa settimana, il quale tenterà a strappare un contratto annuale) e riassetto dello staff tecnico, eccezion fatta per l’assistant coach Umberto Zanchi, unico elemento rimasto rispetto alla passata stagione. Toti ha consegnato la guida tecnica a Guido Saibene, vecchia conoscenza dell’ambiente Virtus, avendo, dal 2002 al 2008, svolto le mansioni di assistente con Bucchi, Pesic e Repesa; l’anno scorso ha guidato le giovanili della Libertas Cernusco, conquistando il titolo Under 17 Elite. Nel momento di maggiore difficoltà della sua presidenza, Toti è voluto andare sul sicuro, scegliendo un suo uomo di sicura affidabilità.
I tasselli nuovi sono tanti e anche di un certo spessore per la categoria. La guardia-ala Giuliano Maresca ha coronato il suo sogno di tornare a giocare nella sua Roma dopo più di quindici anni: sarà con ogni probabilità il punto di riferimento tecnico e carismatico della squadra. Altri due ottimi colpi sono rappresentati dai nomi di Craig Callahan e Jamal Olasewere: il primo è un lungo moderno, molto più consistente in attacco che in difesa, bravo ad aprire il campo e a punire le difese avversarie con un solido tiro dai 6,75 (l’anno scorso a Varese ha chiuso con il 43,3% da tre); il secondo, statunitense con passaporto nigeriano, è reduce da un ottimo campionato con i belgi del Wolves Verviers-Pepinster e dalla vittoria di qualche giorno fa della sua Nigeria ad Afrobasket. Classe 1991, 201 cm per 102 kg, è l’uomo che darà atletismo e verticalità sotto le plance giallorosse. A completare il quintetto l’esperienza in regia di Guido Meini, veterano dell’A2, e Alan Voskuil, statunitense di passaporto danese, affidabile sharp-shooter proveniente da Biella.
Dalla panchina daranno un importante contributo Simone Bonfiglio (playmaker, ultimo anno a Montichiari), Riccardo Casagrande (ala, l’anno scorso miglior realizzatore di Senigallia con 13.2 punti) e i giovani Ennio Leonzio (1994) , che ha giocato solo 5 minuti di media nelle 7 partite disputate nella scorsa stagione a Barcellona Pozzo di Gotto, e Gabriele Benetti (1995) in prestito dalla Virtus Bologna, ala grande-piccola nel giro della nazionale under 20. Una squadra forse un po’ leggerina sotto canestro, ma certamente competitiva per un campionato tosto ed estenuante come l’A2, che prenderà il via tra un mese, con la gara casalinga contro Derthona il 4 ottobre.
Nella prima partita di pre-stagione, disputatasi al PalaIaia di Palestrina, Roma ha battuto 84-83 la squadra di casa (serie B), con Callahan (23 punti) e Benetti (19 punti) sugli scudi. A referto anche il giovanissimo Federico Garofolo, 205 cm, classe 1999. Queste le parole di coach Saibene a fine partita: “E’ stata la prima partita dopo un’intensa settimana di lavoro atletico e tecnico. Abbiamo cominciato a giocare i primi 5 contro 5 solo due giorni fa, le difficoltà incontrate sono ovviamente legate a questa situazione ma l’andamento della partita testimonia la crescita progressiva della chimica di squadra. Abbiamo preso il giusto ritmo chiudendo in crescendo, il che è confortante dal punto di vista fisico, ma c’è ancora molto lavoro da fare sul piano tecnico sia in attacco che in difesa”.
di Emanuele Granelli