Serie B, 41.ma giornata: la Spal torna in serie A, Verona ad un passo dalla promozione, playoff quasi certi
Dopo 49 anni di attesa la Spal ritrova la serie A, festeggiando un’impresa impensabile ad inizio campionato e diventando l’undicesima squadra a compiere il doppio salto C1-A in un solo anno. Una festa intensissima a Ferrara, scatenatasi nei minuti di recupero della sfida degli emiliani persa in casa della Ternana ed esplosa al 94′ di Benevento-Frosinone e dopo la rete del 2-1 dei campani che ha regalato la promozione agli uomini di Semplici.
Una Spal brutta, irriconoscibile, promossa forse nel giorno più brutto della sua splendida stagione. Battuti a Terni per 2-1 dai rinati uomini di Liverani, gli estensi festeggiano comunque il ritorno in serie A dopo mezzo secolo e poco importa che i festeggiamenti siano arrivati al termine di una sconfitta. Quasi fatta anche per il Verona che acciuffa nel finale il pareggio contro il Carpi e, a 90 minuti dal termine del campionato, è ad un sol punto dall’aritmetica promozione che potrà essere celebrata giovedì sera nella trasferta dei gialloblu a Cesena. Benevento-Frosinone, lo si sapeva, era la gara del giorno, forse dell’anno: vincendo, i ciociari avrebbero azzerato le probabilità di far disputare i playoff, catapultandosi in serie A assieme a Spal e Verona, senza la coda degli spareggi; i campani, dal canto loro, potevano solo vincere per tenere aperto il proseguimento del campionato, per loro stessi e per le altre pretendenti alla promozione. Il 2-1 finale del Benevento con rete decisiva di Ceravolo in pieno recupero, accorcia drasticamente la classifica e costringe quasi certamente il Frosinone a giocarsi la serie A ai playoff dopo essere stato autentico dominatore del torneo nella parte centrale ed aver gettato al vento una promozione diretta che pareva scontata. Il Benevento aggancia così al quinto posto un Perugia sciupone che in casa del retrocesso Latina si è fatto rimontare due volte, mentre quarto è sempre il Cittadella che batte 2-0 il Vicenza, ormai condannato alla serie C; Carpi e Spezia rimangono aggrappate alla zona playoff, ma i liguri sprecano una ghiottissima occasione pareggiando 0-0 in casa con il Pisa, ormai matematicamente retrocesso da lunedì scorso ma ancora in vita per orgoglio e dignità.
Prova a sperare il Novara che supera l’Entella e la taglia fuori da ogni sogno promozione, così come la Salernitana che resta fuori dai playoff nonostante il 2-0 nel derby con l’Avellino che rimane pesantemente inguaiato nella lotta per non retrocedere. La disastrosa annata del Bari si chiude con lo 0-1 del San Nicola contro l’Ascoli e l’addio anche ai playoff per una compagine strutturata per il salto di categoria ed incappata in un campionato agghiacciante, con 14 sconfitte e due allenatori avvicendati sulla panchina dei pugliesi. Infine la zona salvezza: retrocesse Pisa e Latina, retrocesso anche il Vicenza che al massimo può agganciare il quart’ultimo posto del Trapani ma con gli scontri diretti in parità dovrebbe recuperare un clamoroso -9 come differenza reti, si salva il Cesena, vittorioso a Trapani in una partita che fa festeggiare i romagnoli e getta nel baratro i siciliani, ora quart’ultimi ed appesi al sottilissimo filo dello scontro diretto di Brescia dell’ultima giornata in cui ai lombardi basterà pareggiare dopo il 2-2 di Vercelli che ha messo in salvo i piemontesi. Speranze per la Ternana che con 46 punti come l’Avellino crede anche alla salvezza diretta che potrebbe conquistare ad Ascoli dove però i marchigiani devono ancora acciuffare un punto per mettersi al sicuro dopo il successo di Bari. Con l’Avellino impegnato contro il fanalino di coda Latina, insomma, Brescia-Trapani ed Ascoli-Ternana si configurano come le gare determinanti nella corsa alla salvezza.
Ancora Pazzini (Verona) al comando della classifica marcatori con 23 reti, avvicinato ora da Ceravolo (Benevento) salito a 19, quindi Antenucci (Spal) che raggiunge Caputo (Entella) a quota 18, con Dionisi (Frosinone) fermo a 17.
di Marco Milan