Formula 1, Canada: Hamilton domina, la Mercedes fa doppietta, Vettel resta in testa al campionato
E’ un Lewis Hamilton incontenibile quello che trionfa nel gran premio del Canada, il preferito dal pilota inglese della Mercedes che a Montreal vince per la sesta volta in carriera (-1 dal record di Michael Schumacher), la 56.ma totale che lo avvicina a Sebastian Vettel nella classifica mondiale, sempre guidata dal tedesco della Ferrari con 12 punti di vantaggio sul britannico.
INCONTENIBILE – Dominio assoluto, totale, un Lewis Hamilton imprendibile sin dal venerdì, confermatosi nelle qualifiche del sabato con la pole position da record, la numero 65 in carriera, quella che gli ha permesso di raggiungere Ayrton Senna al secondo posto di tutti i tempi. Chiaro che a quel punto non vincere la gara avrebbe vanificato il gran lavoro del fine settimana, ma Hamilton in pista è stato perfetto, è scattato bene al via resistendo all’assalto di Vettel e Verstappen, poi si è involato verso una vittoria mai in discussione, un trionfo chiuso con 20 secondi di vantaggio su Bottas che, secondo, ha completato la doppietta per la Mercedes. Ed ora anche la classifica sorride all’inglese che ha rosicchiato 13 punti a Vettel portandosi a -12 dalla testa del campionato, grazie alle sventure del tedesco che ha chiuso quarto.
PERIPEZIE – Tante ne hanno dovute affrontare i piloti della Ferrari, ma non solo, in un gran premio del Canada più che emozionante. Sebastian Vettel, il leader del mondiale, ha rotto l’ala anteriore della sua Ferrari al primo giro, è stato costretto a fermarsi e a rimontare dall’ultimo posto che lo ha portato in lotta fino alla fine quando il tedesco, dopo un’accesissima lotta con le due Force India, ha avuto la meglio piazzandosi al quarto posto, il massimo in una giornata simile. Problemi anche per Raikkonen, settimo con vari problemi alla vettura, ed in ogni caso in una delle sue prove anonime. Peggio è andata a Max Verstappen, autore di una partenza da applausi con sorpasso alle due Ferrari e alla Mercedes di Bottas, ma incappato poco dopo in un guasto al cambio che lo ha obbligato al clamoroso e sconsolante ritiro; peccato, perchè l’olandese era in forma ed avrebbe regalato una gara tutta d’attacco. Soliti disastri per la McLaren con Vandoorne fuori dai punti ed Alonso ritirato alla fine per rottura del motore quando era fra i primi dieci, mentre dietro la lavagna finisce la Toro Rosso: Sainz ko dopo una manciata di curve, Kvyat appiedato dalla sua monoposto alla quale ha rivolto diverse ingiurie via radio.
ROSA DI RABBIA – Lotta fratricida in casa Force India con Perez ed Ocon in lotta con Ricciardo per il podio e nel finale con Sebastian Vettel che ha infilato entrambe le vetture in rosa, a causa anche dell’insolenza di Perez che, più lento del compagno di squadra, non gli ha lasciato strada nonostante dal box lo implorassero di farlo passare e gli assicurassero che, in caso di attacco infruttuoso a Ricciardo, il francese gli avrebbe restituito la posizione. Ma Perez, cocciuto più che mai, è rimasto davanti al compagno facendo subire ad entrambi la rimonta di Vettel e non riuscendo ad impensierire Ricciardo, a quel punto tranquillamente terzo senza bisogno di sgomitare più di tanto. Rabbioso Ocon a fine corsa, consapevole di aver perso l’occasione della vita per attaccare il podio, possibilità vanificata proprio dal compagno di scuderia. Infine, una nota di merito per Lance Stroll che, dopo tante settimane negative e piene di errori, proprio nel gran premio di casa conquista i primi punti della carriera (nono posto), togliendosi un po’ di pressione dalle spalle; che sia l’inizio di una riscossa da parte della promessa canadese della Williams?
RESOCONTO: 1. Hamilton (Mercedes); 2. Bottas (Mercedes); 3. Ricciardo (Red Bull); 4. Vettel (Ferrari); 5. Perez (Force India); 6. Ocon (Force India); 7. Raikkonen (Ferrari); 8. Hulkenberg (Renault); 9. Stroll (Williams); 10. Grosjean (Haas).
CLASSIFICA: 1. Vettel 141; 2. Hamilton 129; 3. Bottas 93.
di Marco Milan