Pazza Inter, ma che peccato. La Lazio passeggia sullo Stoccarda
di Lorenzo Centioni
Bilancio dolce e amaro per le italiane impegnate in Europa League; la Lazio passa ai quarti di finale battendo uno Stoccarda senza pretese, la squadra romana mette al sicuro il risultato già dopo 7 minuti, tripletta di Libor Kozak al decimo centro in Europa. Nel silenzio dell’Olimpico, che sconta la prima giornata di squalifca, la Lazio vince con un 3-1 secco, di Hajna l’inutile rete tedesca. La squadra di Petkovic continua così a non conoscere ostacoli nel formato europeo, le problematiche nascono invece in campionato, dove l’ultimo trend non è di certo così brillante. A San Siro va di scena l’Inter leggendaria che esce dall’Europa testa alta, accompagnata dagli applausi di tutto lo stadio, è stata una notte europea emozionante per tutti i tifosi nerazzurri; un’Inter così non si vedeva da novembre, quando allo Juventus Stadium gli undici di Stramaccioni avevano sconfitto la capolista del campionato di Serie A per 1 a 3. I nerazzurri orfani del principe Milito ormai da un mese, questa sera hanno trovato una sinergia unica, in attacco la coppia Cassano-Palacio, è un duo delle meraviglie, velocità, tecnica e precisione nei passaggi permettono all’Inter di compiere una rimonta storica, i novanta minuti perfetti. Cassano apre le marcature al decimo minuto del primo tempo, conclude di testa un cross che arriva dalla destra di Palacio, il pallone si insacca alle spalle di Friedle. Palacio ha l’occasione del 2 a 0, minuto 25′, assist di Cassano, pallonetto dell’attaccante argentino, il pallone tocca però la traversa ed esce. E’ lo stesso Palacio che al cinquantesimo, con un colpo da biliardo conclude di piatto all’angolino alla sinistra di Friedle; è il 2 a 0 per l’Inter, adesso tutti a San Siro cominciano a crederci, è un Tottenham alle corde orfano dell’Ufo Bale, rimasto a Londra, eroe della partita d’andata. E’ il settantacinquesimo minuto, punizione sulla sinistra per l’Inter, Cassano sistema il pallone con cura, destro a giro del barese, doppia deviazione che porta all’autogol di Gallas, la rimonta è compiuta, la palla della qualificazione finisce sul sinistro di Esteban Cambiasso che al novantaduesimo sfiora il palo. Si va ai tempi supplementari e basta una disattenzione che permette ad Adebayor di siglare la marcatura per il Tottenham; il goal dell’attaccante togolese arriva come una sentenza, ora i nerazzurri hanno bisogno di due reti per qualificarsi, è Ricky Maravilla Alvarez a regalare ancora una speranza all’Inter, su assist di Fanta Antonio, il miglior in campo questa sera. Cassano è l’uomo della speranza interista, il campione barese risponde a tono, giocando probabilmente la partita più bella della sua carriera. E’ l’immagine più bella di questa Inter, che nonostante la difficoltà dell’impresa non si mai arresa fino alla fine dei tempi supplementari.