Formula 1, Singapore: Vettel ritrova il successo, Leclerc completa la doppietta rossa

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La Ferrari domina a Singapore e centra la terza vittoria consecutiva dopo quelle di Spa e Monza, la prima stagionale con Sebastian Vettel dopo i due successi di Leclerc, ritrovando anche una doppietta che a Maranello mancava dal gran premio dell’Ungheria del 2017.

RISCATTO – Dopo 13 mesi Sebastian Vettel acciuffa la vittoria e si scrolla di dosso dubbi e critiche dell’ultimo periodo, vincendo inaspettatamente ma in maniera meritata a Singapore. Il pilota tedesco della Ferrari (53 successi in carriera, 14 con la scuderia italiana, 5 sul circuito asiatico) ha superato il compagno di box Leclerc dopo la sosta grazie ad una migliore strategia ed ha poi gestito una gara dura e difficile con due ripartenze dalla Safety Car ed un Leclerc furioso ed arrembante alle sue spalle ma che alla fine si è dovuto accontentare del secondo posto che riconsegna alla Ferrari una doppietta dopo due anni.

RIVOLUZIONE – Un fine settimana sorprendente quello di Marina Bay dove la Mercedes appariva la favorita assoluta con la Red Bull a dar filo da torcere e la Ferrari in difficoltà. E invece ecco che la rossa risorge fra le curve cittadine di Singapore, piazza la pole position con Leclerc e poi la doppietta con Vettel davanti al monegasco, a Verstappen e alle due frecce d’argento clamorosamente fuori dal podio con Hamilton senza ritmo e Bottas come al solito relegato a far da scudiero al campione del mondo in carica. Tutto capovolto, dunque, una Ferrari in gran forma ed ora temibile anche su quelle piste sulla carta sfavorevoli, ma con un Hamilton che in fin dei conti gestisce il suo enorme vantaggio sulla concorrenza (65 punti su Bottas), rimandando però alla prossima stagione l’appuntamento col record di vittorie di Michael Schumacher, distante ancora 10 lunghezze.

PUNTI VITALI – Da Singapore escono rinforzati Albon (ancora a punti con la Red Bull), che chiude sesto, Norris settimo ed autore della solita gara consistente, Gasly ottavo e poi la coppia Hulkenberg-Giovinazzi, nono e decimo, ovvero i piloti che più rischiano di rimanere a piedi l’anno prossimo, col tedesco rimpiazzato da Ocon alla Renault e l’italiano a rischio taglio all’Alfa Romeo che pensa allo stesso Hulkenberg e a Wehrlein come compagno di squadra di Kimi Raikkonen che a Marina Bay sperona Kvyat nel finale finendo con poca gloria un gran premio nel quale avrebbe potuto portare a casa qualche punto.

RESOCONTO: 1. Vettel (Ferrari); 2. Leclerc (Ferrari); 3. Verstappen (Red Bull); 4. Hamilton (Mercedes); 5. Bottas (Mercedes); 6. Albon (Red Bull); 7. Norris (McLaren); 8. Gasly (Toro Rosso); 9. Hulkenberg (Renault); 10. Giovinazzi (Alfa Romeo).

CLASSIFICA: 1. Hamilton 296; 2. Bottas 231; 3. Leclerc e Verstappen 200.

di Marco Milan

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