Moto GP: Lorenzo vince in Australia, Marquez squalificato e mondiale riaperto. Podio per Rossi
Una gara tutta da ricordare quella australiana del 2013. Lorenzo la conquista davanti a Pedrosa, Marquez la interrompe poiché squalificato e il mondiale si riapre improvvisamente con Lorenzo ora a soli 18 punti dal rookie della Honda e Pedrosa a 34.
Scatta bene il poleman Lorenzo, subito tallonato dalle Honda HRC a cui si accoda Valentino Rossi. Una manciata di giri e Pedrosa attacca Lorenzo, lo supera ma deve cedere immediatamente al controsorpasso del campione del mondo in carica. La svolta avviene durante l’inusuale cambio gomme, reso obbligatorio e necessario in questa gara per evitare l’eccessivo deterioramento. E’ qui che il team HRC sigla l’autogol del secolo: prima ci pensa Pedrosa a far tremare la Honda arrivando nella pit lane a tutta velocità anziché rallentare come da prassi, poi il muretto di Marquez richiama il leader mondiale con un giro di ritardo rispetto al regolamento: inevitabile lo sventolio della bandiera nera e la conseguente squalifica dalla gara; uno zero tondo tondo per Marquez che si ritrova così Lorenzo col fiato sul collo e Pedrosa lì pronto ad inserirsi. Sì, perché nel frattempo la gara prosegue e Lorenzo la conquista con relativa tranquillità proprio davanti a Pedrosa e con Rossi che agguanta la terza posizione e il podio al termine di una serrata lotta con Crutchlow e Bautista. Male, tanto per cambiare, le Ducati con Dovizioso primo dei rossi con l’ottava posizione.
L’harakiri di Marquez, dunque, mette il pepe sulla coda del campionato: il numero 93 della Honda pregustava la certezza matematica del titolo all’esordio forse già proprio in Australia, ora deve invece rimboccarsi le maniche sapendo che nelle ultime due gare sarà vietato distrarsi. Lorenzo, dal canto suo, rosicchia 25 punti al rivale quasi senza accorgersene e si rende conto di non aver più nulla da perdere e che è ancora troppo presto per deporre lo scettro.
Battaglia aperta già fra sette giorni in Giappone, ancora una settimana e sarà di nuovo Moto Gp.
di Marco Milan