Premier League. Vola l’Arsenal di Ozil, Gerrard fa 100 dal dischetto. Male ancora lo United
Riprende a pieno ritmo la marcia della Premier League, dopo la sosta per le qualificazioni al mondiale brasiliano della prossima estate. Archiviata la qualificazione della nazionale dei leoni Inglesi, il campionato si è rituffato nel pieno del week end di grandi match.
E’ stato il week end delle celebrazioni per uno dei capitani con la “C” maiuscola. Al St’James Park di New Castle, nel 2 a 2 finale della squadra di casa contro il lanciatissimo Liverpool, è arrivato il gol numero cento nella massima competizione nazionale di Steven Gerrard. Il membro dell’ordine dell’impero britannico ha trasformato dal dischetto il rigore che lo ha portato alla cifra tonda, e all’ennesimo riconoscimento di una carriera straordinaria, orfana ancora del titolo d’Inghilterra, in attesa di capire le reali possibilità e speranze della stagione numero sedici di steve-G ad Anfield e la ventiquattresima dei reds senza vittorie. Nonostante la solita firma del solito Sturridge a completare la giornata, il Liverpool non è andato oltre il pari, vedendosi raggiunto dal Chelsea. Vittoria casalinga dei Blues contro il Cardiff, che nulla ha potuto contro la giornata di grazia di Eden Hazard, autore di una doppietta, e alle reti di Oscar e di Eto’o, con il camerunense al primo centro della sua carriera in Premier League. Stesso risultato dall’altra parte di Londra per l’Arsenal. I gunners si sono sbarazzati del povero Norwich City infilando quattro reti grazie ai soliti piedi buoni dei suoi centrocampisti. Alla doppietta, la prima stagionale della stella Ozil, si sono aggiunti i gol di Wilshere, che ha aperto le danze, e dell’ormai solito quasi da non fare più notizia, Ramsey, che dopo il momentaneo gol di avvicinamento degli ospiti, ha riportato a distanza di sicurezza la squadra di Wenger a dieci minuti dalla fine, prima del secondo gol finale di Ozil. Vittoria convincente e primato solitario dell’ Arsenal che tenta il primo allungo della stagione sui cugini del Chelsea e sul Liverpool, distanti due soli punti.
Più indietro di un punto ma sempre in scia delle zone alte, il Manchester City, vincente a domicilio ad Upton Park per 3 a 1 contro i giustizzieri della scorso turno del Tottenham, il West ham, che nulla ha potuto contro le magie di Aguero e David Silva, perfetti e cinici nel portare a casa un risultato ottimo contro un avversario in grande forma, come gli Hammers. Appaiato agli stessi punti dei Citizens, c’è il Tottenham, che dopo lo shock del derby perso due settimane fa, ha ripreso la sua convincente marcia nel Sunday match a Birmingham, contro l’Aston Villa, portando a casa un netto zero a due che non ha lasciato scampo a velleità da parte dei padroni di casa, infilati prima da Townsend e poi da Soldado, rilanciando le ambizioni degli Spurs nella lotta al vertice.
Importanti vittorie casalinghe per lo Swansey, che ha demolito un sempre più devastato Sunderland con quattro sberle senza minima replica, e per l’Everton, tornato a marciare a ridosso dei primi posti, vincendo contro il sempre buono Hull City.
Detto dei pareggio a reti bianche tra Stoke City e WBA, l’altro X di giornata si è registrato a Manchester, sponda Old Trafford, dove i campioni in carica non sono riusciti a trarre il massimo dal gol iniziale di Van Persie, e si sono visti raggiungere nei minuti finali da Osvaldo e compagni, grazie alla rete di Lallana, a punire un atteggiamento troppo rinunciatario e conservatore di Moyes. E’ disarmante vedere una squadra come il Manchester United, regina di questo campionato, arretrare il proprio baricentro di gioco dopo il vantaggio e lasciare il gioco e la manovra per buona parte del match agli ospiti, in attesa di ripartire. Se questa continuerà ad essere la mentalità dei Red Devils di nuovo corso, probabilmente la battaglia per difendere il titolo numero venti lasciato in eredità da Sir Alex Ferguson, sarà molto più difficile del previsto.
di Francesco Proietti