Formula 1, Inghilterra (2): trionfa Verstappen davanti alle Mercedes
Max Verstappen vince a Silverstone il gran premio dedicato ai 70 anni della Formula 1, doma le Mercedes di Hamilton e Bottas e scavalca il finlandese al secondo posto della classifica mondiale comunque dominata dall’inglese al termine di una gara tutt’altro che scontata.
STRATEGIA – Vittoria meritatissima di Verstappen (al nono successo in carriera) che in Inghilterra batte Hamilton grazie ad una Red Bull suprema nella gestione delle gomme, grazie alla crisi delle stesse per la Mercedes che soffre tantissimo le alte temperature e alla strategia del box che lo ha fatto partire con la mescola più dura ed ha allungato il primo stop dell’olandese fino al 27.mo giro, idea che ha permesso a Verstappen di rimanere davanti ad Hamilton e portarsi in classifica al secondo posto e a 30 punti dal campione del mondo.
INTOPPO – E’ l’alta temperatura il tallone d’achille della Mercedes che una settimana fa ha forato con entrambi i piloti e stavolta è stata costretta a combattere con un’usura eccessiva che ad un certo punto ha messo addirittura a rischio il podio. Hamilton resta comunque saldamente al comando del campionato e stende psicologicamente Bottas che aveva conquistato la pole position e che è stato sopravanzato a 4 giri dalla fine dall’inglese, indiavolato dopo l’ultima sosta ma che deve rimandare l’appuntamento con l’88.ma vittoria della carriera. Una domenica che rovina il sogno della Mercedes di vincere tutte le gare della stagione.
MERITI – Da applausi la gara di Charles Leclerc con una Ferrari migliore rispetto alla prima di Silverstone. Il monegasco, autore di un sorpasso mozzafiato su Norris, ha gestito perfettamente le gomme riuscendo ad agguantare un quarto posto inaspettato e, oltretutto, in una gara in cui ha effettuato una sola sosta dopo essere partito dall’ottava posizione riuscendo a tener dietro sia le Racing Point, sia le McLaren e sia la seconda Red Bull di Albon, quinto e comunque autore di una buona rimonta.
AMAREZZA – Assai deluse, invece, le Racing Point con Stroll sesto ed Hulkenberg settimo dopo essersi qualificato terzo al sabato. Male anche la Reanult, ottava con Ocon e fuori dai punti con Ricciardo, e la McLaren col solo Norris a portare punti in classifica grazie al suo nono posto. Infine il malinconico dodicesimo posto di Sebastian Vettel che si gira in testacoda in avvio e non riesce più ad inserirsi nel gruppo in cui è riuscito ad emergere Leclerc; il confronto tra i due ferraristi è impietoso e l’impressione è che il tedesco abbia ormai la mente lontanissima da Maranello, pronto per sostituire Perez alla Racing Point che dall’anno prossimo sarà la nuova Aston Martin.
RESOCONTO: 1. Verstappen (Red Bull); 2. Hamilton (Mercedes); 3. Bottas (Mercedes); 4. Leclerc (Ferrari); 5. Albon (Red Bull); 6. Stroll (Racing Point); 7. Hulkenberg (Racing Point); 8. Ocon (Renault); 9. Norris (McLaren); 10. Kvyat (Alpha Tauri).
CLASSIFICA: 1. Hamilton 107; 2. Verstappen 77; 3. Bottas 73.
di Marco Milan