Formula 1, Italia: Verstappen-Hamilton come Senna-Prost, vince Ricciardo e la McLaren fa doppietta
Monza sta diventando la gara delle sorprese e degli outsider: l’anno scorso la vittoria dell’Alpha Tauri di Gasly davanti alla McLaren di Sainz, quest’anno la doppietta della stessa McLaren col successo di Ricciardo in un gran premio che verrà ricordato soprattutto per il doppio ko di Hamilton e Verstappen, finiti fuori gara dopo un altro incidente che costerà peraltro 3 posizioni in griglia all’olandese nella prossima corsa in Russia.
RESURREZIONE: ma è giusto, ovviamente, partire dal trionfo della McLaren che ritrova la vittoria dopo 9 anni (ultimo successo con Button in Brasile nel 2012), così come Daniel Ricciardo riassapora il primo posto in gara dopo tre anni (Montecarlo 2018 quando ancora guidava la Red Bull) e tante peripezie. La scuderia britannica, dopo un digiuno quasi decennale e dopo aver fatto la storia della Formula 1, si riprende tutto con gli interessi, grazie al secondo posto di Norris che completa una splendida, inaspettata ma meritata doppietta, peraltro la prima dell’intero mondiale 2021. Un trionfo nato al sabato quando Ricciardo è riuscito a partire secondo dopo la gara sprint e completato la domenica con l’australiano bravissimo a sfruttare l’accelerazione del motore Mercedes e a sopravanzare Verstappen in partenza, e fortunato per l’incidente fra i due pretendenti al titolo mondiale.
DUELLO: ed eccoci al fattaccio. E’ il giro numero 26 quando Lewis Hamilton, partito malissimo e finito dietro alle McLaren e a Verstappen, si ritrova a contatto con lo stesso Verstappen dopo la sosta, lunga per entrambi: i due vanno insieme alla prima variante, nessuno alza piede dall’acceleratore, l’olandese finisce sui cordoli e diviene a quel punto passeggero della sua Red Bull che finisce sopra la Mercedes del rivale con le due vetture entrambe nella ghiaia in un’immagine che sarà forse il simbolo del campionato 2021 un po’ come quella di Senna e Prost nel 1990 a Suzuka. Difficile stabilire di chi sia stata la colpa, certo è che non è stata né la prima e né l’ultima scaramuccia fra i due rivali che nel dopo gara si sono dati la colpa a vicenda; alla fine, comunque, è Verstappen ad abbozzare un sorriso nonostante la penalità che subirà in Russia: grazie alla vittoria nella gara sprint del sabato e ai 3 punti conquistati, porta a 5 lunghezze il suo vantaggio in classifica. Per Hamilton, oltretutto, si interrompe la striscia di 107 gare consecutive senza incidenti.
QUALIFICHE: a Monza si è ripresentata anche la novità della gara sprint a sostituire le prove del sabato, come già visto a Silverstone. Una noia mortale esattamente come in Inghilterra, un’iniziativa che toglie il gusto delle qualifiche e dei giri veloci, oltre che della pole position, conquistata il venerdì da Bottas e resa vana dai 18 giri della corsa sprint che ha ammorbato gli spettatori senza che ci sia stato un guizzo, coi piloti come al solito più attenti a non prendersi rischi che a cercare il colpaccio. L’idea della Formula 1 è quella di ripetere il formato anche il prossimo anno, forse addirittura per la metà dei gran premi; come nel calcio, insomma, al peggio non sembra esserci mai fine.
RESOCONTO: 1. Ricciardo (McLaren); 2. Norris (McLaren); 3. Bottas (Mercedes); 4. Leclerc (Ferrari); 5. Perez (Red Bull); 6. Sainz (Ferrari); 7. Stroll (Aston Martin); 8. Alonso (Alpine); 9. Russell (Williams); 10. Ocon (Alpine).
CLASSIFICA: 1. Verstappen 226.5; 2. Hamilton 221.5; 3. Bottas 141.
di Marco Milan