Destro-Osvaldo, “la strana coppia”: da comparse a protagonisti nella Roma e in Nazionale
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di Giovanni Fabbri
Lo stesso destino- Prima dell’inizio del campionato scorso li conoscevano in pochi, o meglio erano in molti a conoscerli ma in pochi avrebbero puntato sulle loro qualità. Uno era considerato un talento incompiuto, costretto a fuggire dall’Italia alla volta della Spagna; l’altro era ancora troppo giovane, nella primavera dell’Inter aveva lasciato intravedere ottime potenzialità, ma le presenze e i gol in Serie A scarseggiavano (16 apparizioni e 2 reti con la maglia del Genoa). Fino a tre mesi fa non si conoscevano di persona, probabilmente ognuno sapeva chi fosse l’altro, aveva visto le sue gesta in tv, ma tra i due non c’era rapporto. Fino al luglio scorso non si erano mai incontrati se non quando la Roma e il Siena si erano affrontate in campionato. Oggi Pablo Daniel Osvaldo e Mattia Destro non solo si ritrovano a giocarsi il posto di prima punta nella Roma di Zeman, ma devono dare il massimo anche negli allenamenti di Coverciano, nel ritiro della nazionale azzurra, per convincere il Ct a schierarli dal primo minuto. Una parabola strana quella di Pablo Daniel e Mattia, prima così lontani e oggi così vicini, con gli stessi obiettivi: segnare tanti gol, ottenere un bel piazzamento in campionato con la Roma e raggiungere, con la nazionale, la qualificazione a Brasile 2014, per sperare di partecipare alla spedizione mondiale. Rivali dunque nella loro squadra di club e in nazionale, ma anche buoni amici.
Compatibili solo in azzurro- Arrivato nella capitale il 30 luglio scorso, Destro non ha faticato ad inserirsi nello spogliatoio giallorosso, ha stretto amicizia con molti giocatori compreso Osvaldo. In molti si sono chiesti, e ancora lo fanno, se Mattia e Pablo possano convivere nell’attacco di Zeman. La risposta però ancora non è arrivata. I due hanno giocato insieme con la maglia della Roma una sola volta, era la seconda giornata di campionato, Inter-Roma 1-3. In quell’occasione Osvaldo fece la prima punta, Destro invece l’esterno di destra. La prestazione del primo fu eccellente, gol con cucchiaio e assist per Marquinho. Il secondo invece si ritrovò molto spesso fuori dal gioco e poco presente nella manovra offensiva. Un ruolo, quello di esterno nel tridente di Zeman, che forse non gli si addice alla perfezione. Nonostante questo precedente non proprio esaltante i due hanno già dimostrato di essere compatibili e di potersi spartire i compiti offensivi. E’ successo quando, il 12 settembre scorso, Cesare Prandelli li ha schierati dal primo minuto, insieme, come ormai non accade da tempo. Quel giorno Destro e Osvaldo duettarono con disinvoltura e dimostrarono di andare d’accordo anche sul campo. La partita finì 2-0 e la prima rete italiana fu firmata Mattia Destro (primo gol in nazionale). L’ultimo capitolo della loro piccola ed indissolubile rivalità è stato appena scritto, venerdì scorso, sempre in Nazionale. Nella partita giocata contro l’Armenia a trovare fortuna questa volta è stato Osvaldo. Schierato da titolare proprio al posto di Mattia, Daniel ha disputato una buona gara con tanto di gol del definitivo 3-1 in favore degli azzurri. Forse non è un caso che ben quattro delle sette reti segnate dall’Italia nel girone di qualificazione mondiale siano arrivate dalla “strana coppia” (3 Osvaldo, 1 Destro). Entrambi dunque quasi sempre determinanti se schierati nel ruolo di prima punta, almeno in Nazionale, ma non ditelo a Zeman…
