Mercoledì si festeggiano gli 82 anni di Giorgio Rossi, 55 passati con la Roma
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di Giovanni Fabbri
Le celebrazioni- Sarà una settimana particolare quella in cui siamo appena entrati per i tifosi della Roma. Da mercoledì a venerdì infatti si festeggeranno gli 82 anni di Giorgio Rossi, storico massaggiatore della squadra capitolina. Sarà dunque una tre giorni di celebrazioni, una vera e propria maratona in cui si ricorderanno i momenti più belli in giallorosso di Rossi. La festa avrà luogo al Welness town di via Francesco Giangiacomo 55 . Il primo giorno verrà allestita una mostra fotografica nella quale si potranno ammirare 13 pannelli che raffigureranno i momenti più belli della carriera di Giorgio Rossi e il suo lavoro a scopo benefico per gli ospedali “San Camillo”, “Sant’Eugenio” e “Bambin Gesù”. Verrà inoltre presentato e messo in vendita il libro “Il primo della fila”, dedicato proprio a lui, con il ricavato che verrà devoluto in beneficenza. L’ultimo giorno invece verrà allestita la tavola rotonda aperta ai tifosi. I partecipanti, oltre al festeggiato, saranno il presidente dell’Unione Tifosi Romanisti Fabrizio Grassetti, il Presidente dell’AIRC 1971 Francesco Lotito e il Direttore de “Il Romanista” Carmine Fotia.
Il personaggio- Un grande evento dunque per ricordare un personaggio che rimarrà per sempre nella memoria dei tifosi. Solo sei mesi fa, il 5 maggio di quest’anno, aveva lasciato la Roma, dopo 55 anni di devoto servizio ricevendo gli applausi e i cori dello Stadio Olimpico, quella volta tutto per lui: “Giorgio Rossi uno di Noi” era esposto infatti in Curva Sud. È stato il simbolo della continuità giallorossa. Dal ’57 ha vinto 2 scudetti, 9 coppe Italia e rimediato anche tante delusioni, la più grande probabilmente, come per tutti i tifosi della Roma, quella finale di Coppa dei Campioni persa contro il Liverpool ai calci di rigore il 30 maggio 1984. È stato un simbolo dello spogliatoio. Ben voluto da tutti i calciatori per il suo carattere sempre pacato e disponibile. Era sempre pronto a dare consigli e stare vicino ai giocatori nei momenti più difficili. Se qualcuno della famiglia Roma aveva bisogno di qualcosa lui era sempre il primo pronto a intervenire per risolveva prontamente il problema. Una grande figura di cui già si sente sicuramente la mancanza, in un momento delicato come questo la sua esperienza sarebbe stata più che mai utile. Ma 55 anni possono essere considerati sufficienti. adesso non resta che augurargli buon compleanno.
