In viaggio verso Brasile 2014. Girone E: favorite le europee, ma occhio all’Ecuador
Il quinto episodio della nostra rubrica su Brasile 2014 ci fa luce sui protagonisti del Girone E. Il raggruppamento formato da Svizzera, Francia, Ecuador e Honduras è dall’esito che sembra già scritto ancor prima di cominciare. Le due squadre europee sono sicuramente di un livello superiore rispetto alle altre due, ma proprio per questo sono le uniche ad aver qualcosa da perdere. Honduras ed Ecuador punteranno così sull’effetto sorpresa, nel tentativo di diventare la rivelazione del mondiale.
QUI SVIZZERA – La nazionale elvetica occupa la 6^ posizione del ranking FIFA, ed è stata sorteggiata al mondiale come testa di serie. I rossocrociati hanno dominato il girone di qualificazione, dove grazie ai 24 punti ottenuti hanno avuto la meglio su Islanda, Slovenia e Norvegia. La squadra di Hitzfeld torna così a disputare una competizione internazionale quattro anni dopo lo storico traguardo degli ottavi di finale raggiunti in Sud Africa. La rosa guidata dal tecnico tedesco ha subito variazioni importanti in questi anni, che hanno comportato anche l’esclusione dagli ultimi europei. Ora però la Svizzera sembra aver compiuto il giusto ricambio generazionale, e con l’assoluta maturazione di alcuni giocatori chiave, è pronta per disputare una grande Coppa del Mondo. Lo schema utilizzato dal tecnico ex Bayern è il 4-2-3-1, dove un ruolo fondamentale è ricoperto dai “napoletani” Inler, Behrami e Dzemaili, che come nel loro club, anche in nazionale si alternano nei due posti a centrocampo. In attacco, a supporto del giovane Drmic, troviamo invece un trio di mezze punte dove spicca il talento del Bayern, Shaqiri.
QUI FRANCIA – La Francia targata Deschamps giunge ai mondiali dopo aver compiuto una vera impresa nello spareggio contro l’Ucraina. I “galletti” hanno infatti rimontato il 2-0 subito fuori casa, con un emozionante e spettacolare 3-0 allo “Stade de France” che ha così permesso ai blues di agguantare la 14^ partecipazione ai mondiali. Il 45enne tecnico ex Marsiglia siede sulla panchina francese dal Luglio 2012, ed è chiamato a riportare la Nazionale transalpina nell’élite del calcio mondiale. La Francia infatti non disputa una competizione internazionale da protagonista dal 2006, e nonostante l’indiscussa qualità dei suoi campioni, negli ultimi anni ha vissuto momenti più che difficili. I tempi dell’ammutinamento di Evra e compagni contro l’ex Ct Domenech, sembrano però essere un ricordo lontano e i Blues vogliono compiere la loro rinascita all’insegna dei giovani talenti che il calcio francese ha sfornato negli ultimi anni. Simbolo ed emblema di questa nuova primavera, è sicuramente lo juventino Paul Pogba. Il gioiello bianconero è ormai un pilastro degli undici del Ct, e assieme a Capoue, Cabaye e Matuidi compone una mediana di alto livello che appoggierà e sosterrà il tridente offensivo Valbuena-Ribery-Benzema. Quest’ultimo sta vivendo con il Real una seconda parte di stagione fantastica, nella quale ha realizzato tanti gol decisivi che spera di riproporre anche in terra verdeoro. I galletti cominceranno il loro torneo 15 giugno contro l’incognita Honduras.
QUI ECUADOR – Dopo la sorprendente esclusione dal mondiale africano l’Ecuador torna fra le migliori 32 del pianeta grazie al 5^ posto ottenuto nel girone di qualificazione davanti all’Uruguay. La nazionale guidata dal Ct colombiano Rueda è alla sua 3^ partecipazione, e punta a sorprendere Francia e Svizzera per la lotta al passaggio del turno. L’uomo simbolo della formazione ecuadoregna è senza dubbio l’esterno dello United Antonio Valencia, che svolge un ruolo chiave nel 4-4-2 tipico dei sudamericani. La Tricolor quindi rappresenta la principale outsider del gruppo E, dove le formazioni europee sono sicuramente le favorite. L‘obiettivo per i ragazzi di Rueda è quello di ripetere il percorso fatto in Germania nel 2006, quando furono eliminati solamente agli ottavi, grazie ad un rete di David Beckham nella sfida contro l’Inghilterra.
QUI HONDURAS – La nazionale honduregna ha ottenuto il pass per la prossima rassegna iridata grazie ad uno storico terzo posto nel girone di qualificazione. La squadra guidata dal tecnico colombiano Suarez è alla sua terza partecipazione, la seconda consecutiva dopo Sud Africa 2010. Questo risultato testimonia la crescita esponenziale che il calcio sta vivendo nel paese centroamericano. Dei 23 atleti scelti dal Ct, solo pochi giocano in Europa. Lo zoccolo duro della “Bicolor” infatti, milita nei club più blasonati del campionato nazionale: Real Espana, Real Sociedad e Olimpia. Per gli Honduregni la qualificazione è già una vittoria, ma i ragazzi di Suarez puntano a giocare un gran mondiale, consapevoli di avere l’occasione giusta per mostrare al mondo le proprie qualità nella vetrina più importante.
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