Europa League: Harakiri Lazio, il Fenerbache vince 2-0 e ipoteca la qualificazione

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di Giuliano Corridori

Settimana nera per le squadre italiane impegnate in Europa. Dopo la sconfitta della Juventus in Champions League, arriva anche il ko della Lazio, battuta ad Instanbul per 2-0 ad opera del Fenerbache nell’andata dei quarti di finale di Europa League.  Pesa sull’esito del risultato l’espulsione di Onazi al 47’: il nigeriano, già ammonito nel primo tempo, ha commesso un ingenuo fallo a metà campo che gli è costata l’uscita anzitempo dal campo. Con l’inferiorità numerica è cominciata la sofferenza della formazione di Petkovic che nel primo tempo si era difesa con ordine, se si eccettua il palo colpito da Sow, innescato da uno sciagurato disimpegno di Lulic, andando persino vicino al gol con un tiro dal limite di Ederson e reclamando un rigore con lo stesso brasiliano. Poi in dieci contro undici è iniziata un’altra partita: il Fenerbache ha schiacciato la Lazio, che malgrado avesse eretto un fortino difensivo davanti a Marchetti è capitolata due volte nell’ultimo quarto d’ora, subendo i due gol da calcio da fermo.

I turchi, sospinti dai 50000 del Şükrü Saraçoğlu iniziano a spingere sull’acceleratore  già dal 48’, quando l’ex Chelsea, Raul Meireles centra il palo con un destro a giro dal limite dell’area.  Poi proseguono nel loro forcing, sfiorando il gol con una girata di Sow, mentre la Lazio risponde con l’unica azione offensiva della ripresa, una conclusione di Candreva che colpisce l’esterno della rete (59’). Gli uomini di Cocaman, tuttavia faticano a trovare sbocchi, affidandosi all’arma del tiro da fuori con l’indemoniato Meireles, protagonista di un bel duello con Marchetti, vinto dall’estremo difensore laziale che per ben tre volte neutralizza le conclusioni dell’ex Chelsea. Dopo aver passato indenne tre quarti di gara il più sembra fatto per gli uomini di Petkovic, che però devono ancora fare i conti con il suscettibile arbitro William Collum.  Al 77’, infatti, il direttore di gara su segnalazione del giudice di linea assegna il rigore ai padroni di casa per un fallo di mano di Radu. Il tocco c’è, ma la precedente deviazione di testa di Erkin avrebbe potuto far protendere l’arbitro per l’involontarietà. Invece, la decisione è penalty per il Fenerbache (poi trasformato da Yobo) e ammonizione per il difensore rumeno. La serata nera della Lazio non è ancora terminata. Al 90’, Marchetti respinge corto una punizione insidiosa di Erkin e Kuyt, nonostante le sue 32 primavere, brucia tutti ribadendo in rete.

La Lazio perde così l’imbattibilità europea. Per centrare la qualificazione servirà un’impresa giovedì prossimo in un Olimpico senza spettatori. L’impressione è però che  questa gara più che vincerla il Fenerbache, l’hanno persa i biancocelesti, commettendo errori imperdonabili a questo livello. La Lazio ha tutte le carte in regola per ribaltare il risultato, certo una vittoria nel derby lunedì potrebbe dare l’entusiasmo giusto per credere nel miracolo.

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