Davis Cup. Disastro Italia: Kazakistan ai quarti. Fuori anche la Svizzera
Ci eravamo un po’ illusi in questa prima parte di stagione. Fognini-Bolelli campioni slam, Andreas Seppi capace di battere Roger Federer e Fabio Fognini, invece, in grado di battere Rafa Nadal sulla terra, che ok non è il solito Nadal ma che insomma con la racchetta sa fare ancora qualcosa. Il primo turno di Coppa Davis sembrava dover essere la naturale prosecuzione di un momento importante per il tennis maschile, da sempre alle prese con assenza di continuità e incapacità cronica di centrare vittorie che contano.
La semifinale dello scorso anno era un obiettivo da centrare, una conferma di quanto di buono fatto la scorsa stagione, quando per fermare la corsa degli azzurri ci era voluta la Svizzera dei futuri campioni. Italia – Kazakistan non è andata come previsto, troppo brutta per essere vera la prova degli azzurri che si sono fatti battere dalla non irresistibile formazione kazaka. Una formazione che di certo sulla carta non doveva creare problemi, ma che dal punto di vista della grinta ha messo di più per andarsi a prendere i quarti di finale, agli azzurri invece toccheranno gli spareggi per restare nel World Group di settembre. E’ stato un terzo giorno drammatico nonostante la vittoria nel doppio nella seconda giornata aveva preparato la strada a Seppi e allo stesso Fognini per chiudere ogni discorso nella giornata di ieri.
Invece sul cemento di Astana è andato in scena lo show dei vari Nedovyesov e Kukushkin e poco conta che lo scorso anno i Kazaki avevano rischiato di fare fuori la Svizzera, questo fine settimane l’Italia doveva avere in Seppi e Fognini l’arma in più. Invece Fabio, impegnato soltanto nel doppio e nell’ultimo match di singolare, non ha retto alla lunga la forza di Nedovyesov e neanche un arbitraggio, che non va usato come alibi, ma che di certo non ha aiutato gli azzurri a mantenere i nervi saldi. Alla fine la beffa per Fabio è arrivata dopo aver rimontato il primo set perso al tie break e con il punteggio finale di 7-6 (5) 3-6 4-6 6-3 7-5, che denota almeno una presenza di Fognini nell’incontro. A differenza dei 3 set a 0 subito da un Seppi a tratti irriconoscibile. Male in singolare anche Simone Bolelli lanciato a sorpresa nella prima giornata ma annientato da Kukushkin.
Uno sguardo anche agli altri turni dove non fa sorpresa la sconfitta della Svizzera orfana di Roger Federer e Stan Wawrinka, a passare il turno per 3 a 2 sono stati i blegi guidati da David Goffin. Inutile la terza giornata di “amichevoli” tra Francia e Germania visto che i vice campioni erano già qualificati dopo la vittoria del doppio. Vittoria decisivia per Tomic, invece, nella sfida tra Australia e Repubblica Ceca, vittoria per 3 a 2 (con quinto match ininfluente) per gli australiani che ora affronteranno proprio il Kazakistan. Passeggiata di salute per la Serbia che ha asfaltato 5 a 0 la Croazia, mentre la Gran Bretagna guidata da Andy Murray nella sua Glasgow ha rimontato domenica capovolgendo il 2 a 1 americano dopo il doppio. Avanti anche il Canada, 3-2 contro il Giappone, nonostante la sconfitta subita dal numero uno Raonic contro Kei Nishikori. Ancora in forse (2-2) la storica sfida tra Argentina e Brasile, dove il match di domenica è durato 6 ore e 42 minuti, e ha visto trionfare il padrone di casa Leonardo Mayer contro il brasiliano Souza.
(di Cristiano Checchi)