Serie A. Continua la corsa della Juve, la Roma aggancia la Lazio. Pescara e Palermo sempre peggio

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di Cristiano Checchi

I posticipi- La Roma calcistica era impegnata tutta nel posticipo serale della 29esima giornata. Le due romane escono con il morale decisamente opposto. La Roma di Andreazzoli continua nella sua risalita, grazie al 2 a 0 sul Parma (quinto risultato utile consecutivo, 4 vittorie e un pareggio) e raggiunge a quota 47 punti proprio i biancocelesti.
Vittoria importante frutto delle reti di Lamela e di Totti (226 gol, secondo di tutti i tempi). Di contro un buon Parma che nella ripresa ha centrato una traversa con Paletta, anche la Roma però ha dalla sua due legni colpiti con Perrotta e con una punizione incredibile di Totti. Vittoria alla fine meritata che fa aumentare le quote di una Roma in Europa il prossimo anno. L’altra sponda del Tevere in campionato proprio non riesce a sorridere. La Lazio è uscita sconfitta dall’Olimpico di Torino e come con il Milan si è trovata a giocare praticamente tutta la partita in 10 uomini per l’espulsione di Ciani. Sotto la neve è stata una partita dura che il Torino è riuscito a far sua solo al 78esimo con il gol dell’appena entrato Jonathas. Per una Lazio europea che vola, c’è n’è quindi una nostrana che adesso, dopo aver subito i sorpassi di Milan, Inter e Fiorentina, si è fatta agganciare anche dalla Roma lontana 10 punti solo 6 partite fa. Dopo le troppe fatiche di questo periodo la pausa per la nazionale arriva come una manna dal cielo per Petkovic. 

Per la sfida scudetto, se così ancora si può chiamare, c’è una Juventus che vola verso il 29esimo scudetto (31esimo per gli affezionati a quelli del 2005 e del 2006). A Dall’Ara di Bologna sabato sera un’altra ottima Juve ha sconfitto 2 a 0 gli uomini di Pioli, autori comunque di una buonissima gara. I bianconeri hanno chiuso la pratica con le reti di Vucinic e Marchisio. Sempre più nove per gli uomini di Conte, il Napoli infatti ieri ha battuto l’Atalanta per 3-2, e chissà se è un caso che vittoria è stata nel giorno in cui Cavani è tornato a fare due gol. È stato il sette azzurro infatti a sbloccare la partita dal dischetto, poi il pareggio di Cannavaro che per recuperare su Bonaventura l’ha buttata alle spalle di De Sanctis. Nel secondo tempo è stato di nuovo Cavani a far esplodere il San Paolo, raggelato pochi minuti dopo dal classico gol dell’ex di Denis (il terzo da quando ha lasciato Napoli). Il gol della vittoria è di un altro che non segnava da tempo immemore, Goran Pandev ha regalato così tre punti che servono più per il secondo posto che per il primo. Sì perché alle spalle del Napoli c’è un Milan che freme che non ne vuole sapere di fermarsi. L’anno scorso dopo la sconfitta al Camp Nou il Milan perse lo scudetto suicidandosi in casa con la Fiorentina, quest’anno non c’è stato lo stesso contraccolpo, anzi. 2 a 0 secco contro il sempre più condannato Palermo. Le reti, neanche a dirlo, tutte di Balotelli: una dal dischetto e una facile facile su regalo di Sorrentino. Per i rosanero forse la mancata espulsione di Zapata per fallo di mano. Ma ormai solo un miracolo potrebbe salvare la squadra di Sannino.

Sognando l’Europa – Sembra ormai un’ipotesi irrealizzabile quella di vedere la bella Fiorentina di Montella fuori dall’Europa il prossimo anno. Il sogno Champions è sempre lì a portata di mano visto che il Milan è lontano solo 3 punti. La vittoria di ieri contro il Genoa è stata comunque molto difficile ed è frutto dei gol di Aquilani (viziato da un vistoso fallo del centrocampista romano), di quello fortunoso di Cuadrado e dell’autogol di Cassani. Per il Genoa le reti che hanno fatto sperare di uscire con un punto dal Franchi sono state di Portanova e Antonelli. La sconfitta lascia il Genoa a 26 punti, con il Siena (0 a 0 contro il Cagliari in casa) a 25 e con lo scontro diretto tra le due dopo la sosta per le nazionali. Il Siena è autorizzato a crederci, ma vedendo questo buon Genoa la salvezza finale per i toscani sembra difficilissima.

Detto di Roma e Lazio c’è anche il Catania a nutrire qualche piccola speranza. Dopo le cadute con Inter e Juventus gli uomini di Maran hanno dato un calcio a tutte le chiacchiere che li volevano poco intenzionati ad andare in Europa. Con una doppietta di Gomez e la rete di Lodi gli etnei si sono sbarazzati nell’anticipo di sabato dell’Udinese, a segno con il gol della bandiere di Muriel.

In fondo alla classifica il Pescara non riesce a fare punti, il Chievo infatti centra la sua seconda vittoria consecutiva chiudendo 2-0. Le reti sono state dell’ex Stoian e di Théréau proprio al 90esimo. I veronesi raggiungono così il foltissimo gruppo delle squadre a 35 punti composta da Sampdoria (che deve recuperare la partita con l’Inter), Bologna, Torino, Parma e Cagliari. È un gruppone che sulla carta è ancora in lotta per la salvezza ma che in pratica, visto la presenza dell’Atalanta a 33, a meno che il Siena non infili un filotto impensabile sono già salve.

Da recuperare la sfida tra Samp e Inter rinviata per maltempo.

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