Serie A. Vola la Lazio le milanesi al palo la Roma “guarisce”
Questo 2015 sembra aver portato con sé molte sorprese, alcune belle alcune un po’ meno belle, fatta eccezione per l’incredibile affaire Parma, le milanesi sono una delle note più dolenti di questo campionato, in crisi d’identità ma non solo, la crisi qui riguarda anche (e parecchio) i risultati.
La Juventus continua la sua corsa solitaria, consolidato ormai il vantaggio di 14 punti sulla Roma, con l’ennesimo gol di Morata nella trasferta al Barbera contro il Palermo, la questione scudetto sembra essere quasi archiviata, la contesa sembra finita ma è risaputo che la palla è rotonda perciò fino a che non sarà verdetto matematico sarà vietato abbassare la guardia.
Benissimo la Lazio di Pioli, dopo un inizio di stagione opaco i risultati stanno arrivando, complice anche l’esplosione di Felipe Anderson. Il brasiliano fa faville a Torino e con la sua doppietta regala la vittoria alla sua squadra, Torino leggermente sfortunato ma niente si può al momento contro il brasiliano, la vittoria vale il terzo posto in solitaria a 49 punti, 3 di distacco sul Napoli quarto e solamente 1 punto dalla Roma.
Il Napoli commette l’ennesimo passo falso al Bentegodi, Toni a 37 anni rifila una doppietta alla squadra di Benitez, vittima di un turnover forse un pelino esagerato, Benitez sembra un po’ subire la pressione di giocare su tre fronti, settima sconfitta in campionato e sorpasso subito dalla squadra di Pioli, anche per il Napoli il momento non è brillante.
Il Sassuolo asfalta il Parma in casa con un eloquente 4-1, gli ulteriori 3 punti di penalizzazione al Parma lo relegano in ultima posizione a soli 9 punti, cronaca di una morte annunciata, la serie B (in teoria), aspetta solo la fine delle partite. L’Udinese pareggia in casa dell’Atalanta con un poco entusiasmante 0-0 non c’è molto da dire sul match, bene il Chievo Verona che con la doppietta di Paloschi sconfigge il Genoa al Ferraris.
Il ritorno di Zeman a Cagliari non porta la spinta necessaria, i cagliaritani vengono raggiunti con un gol beffa al 93′, il calcio di Zeman è sempre il solito, scoppiettante e divertente ma privo di certezze (e certo in questo caso anche un po’ sfortunato); male l’Inter del Mancio, 1-1 in casa con il Cesena, non basta Palacio alle continue sviste difensive, il tecnico jesino avrà ormai un bel mal di testa.Sull’altra sponda milanese poco cambia, Inzaghi viene beffato al Franchi, il gol di Destro al 56′ non basta alla squadra di Pippo che incassa nei 10 minuti finali i gol di Rodriguez e Joaquin, tutte le colpe sono della squadra, anche se Inzaghi continua a dire che non sembrano giocar male.
Capitolo speciale lo dedichiamo alla Roma, Roma che dopo 11 pareggi riesce a sbloccarsi, nel peggiore dei modi, perdendo in casa contro una bella Sampdoria. Mihajlovic tiene ottimamente le redini della squadra messa su dall’eccentrico Ferrero, e la débâcle della squadra di Rudi Garcia è inevitabile, come i fischi a fine match. La Roma perde forse la partita in cui aveva espresso il calcio migliore nell’arco dei 90′, ma alla fine non è bastato. Emblematica l’espulsione di un Keita letteralmente avvelenato più con i suoi che con l’arbitro che applaude…
La tranquillità del distacco è finita un po’ per tutti tranne che per la Juventus, la corsa all’Europa è tutta aperta, non ci resta che divertirci.
di Francesco Galati